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Il caldo rende più dura la prima Romagna Ultra Race: dopo 550 chilometri trionfa Mattia De Marchi

l’escursione termica durante la notte ha causato qualche ritiro, soprattutto nei partecipanti della 310 chilometri

Si è conclusa lunedì notte, con l'ultimo atleta a tagliare il traguardo, la prima edizione della Romagna Ultra Race. La prima Ultracycling organizzata in Romagna ha registrato un’ottima partecipazione per i due percorsi messi a disposizione dagli organizzatori, Ivano Incensi e Paolo Pistelli, anch’essi ultracycler, di 310 chilometri e 7mila metri di dislivello per il percorso corto e 550 chilometri e 1400 metri di dislivello per quello lungo. Questa prima edizione è stata baciata dal sole, dopo le ultime incessanti piogge che hanno caratterizzato questa atipica primavera, e il primo caldo ha contribuito a rendere la corsa, già complessa, ancora più dura. Infatti, l’escursione termica durante la notte ha causato qualche ritiro, soprattutto nei partecipanti della 310 alla prima partecipazione, che si sono fatti trovare impreparati al freddo delle colline romagnole.

Il vincitore assoluto della gara è Mattia De Marchi, che in poco più di 24 ore ha coperto la distanza di 550 chilometri in modalità self-supported. In queste gare, infatti, è possibile partecipare con un team di supporto ma anche in modalità “solo”, cioè senza l’assistenza di nessuno in cui tutti gli aspetti della gara, dall’alimentazione all’imprevisto meccanico, sono da gestire in completa autonomia. Le due modalità di partecipazione danno vita a categorie separate. Ma oltre al vincitore, andrebbero menzionati tutti i partecipanti di questa manifestazione sia per il loro coraggio ma anche per aver colorato con i loro sogni le meravigliose colline romagnole, ancor più belle con il sole di questi giorni.

“Con l’arrivo di Laura si è conclusa ufficialmente la prima edizione della Romagna Ultra Race - esordisce Incensi, direttore di gara e disegnatore dei percorsi -. Voglio ringraziarvi tutti per i sorrisi che si avete regalato e per la passione che ci avete trasmesso. Sono certo che man mano che la fatica si depositerà, vi rimarranno in mente gli splendidi paesaggi di una Romagna sconosciuta ma sempre spettacolare. Grazie per averci regalato l’emozione di potervi essere d’aiuto nel tentativo di realizzare il proprio sogno. Vi aspettiamo per la prossima edizione. Arrivederci al 2020!”

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