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Sale l'attesa per il derby, ma è una Forlì piena di cerotti: "Quelli che ci sono devono combattere"

Coach Marcelo Nicola carica la squadra alla vigilia del big match che vedrà l'Unieuro Forlì ospitare la Fortitudo Bologna, fresca di promozione in Serie A

E' una Unieuro Forlì piena di cerotti quella che domenica sera affronterà al Palafiera la Fortitudo Bologna fresca di promozione in Serie A. "Tutte le partite sono importanti, dalla prima all’ultima - premette coach Marcelo Nicola -. La settimana di lavoro è stata dura e arriviamo in difficoltà, con gente infortunata o acciaccata. De Laurentiis ha un problema all’adduttore e non si è allenato negli ultimi tre giorni: non è nelle migliori condizioni, non sappiamo se ci sarà. Daniel (Donzelli, ndr) ha un problema alla spalla, è in dubbio anche lui. Pierpaolo Marini ha qualche problema alla schiena, già ad Udine aveva giocato non al meglio della condizione. Siamo messi così e non possiamo fare altrimenti. Quelli che ci sono devono combattere e lottare fino in fondo".

Archiviato il discorso fisico, il coach parla del piano tattico: “Possiamo giocare più tatticamente per preservare le energie vista la condizione dei giocatori, chi scende in campo deve dare il massimo e sono certo che i ragazzi sono pronti a farlo. Essendo così pochi, vedremo se le energie saranno abbastanza da poter arrivare in fondo. Quello che ho chiesto ai giocatori è di non mollare mai, poi i conti li faremo alla fine”. La cornice del pubblico scalderà l’atmosfera: “Dai tifosi mi aspetto il sostegno ed il supporto fino alla fine. Vista anche la nostra situazione, i ragazzi devono sentirsi in grado di dare il massimo fino al termine della partita. Abbiamo bisogno anche dell’aiuto dei nostri tifosi”.

Nicola chiude poi parlando dell’avversario, non uno qualunque: “Vista la nostra situazione non posso pensare al Bologna, le mie congratulazioni alla Fortitudo che è tornata in Serie A e credo che sia importante per la pallacanestro italiana rivedere dall’anno prossimo il derby bolognese. So che domani vedrò una squadra già promossa e non verrà qua a passeggiare o a regalarci la partita, saranno sicuramente concentrati e vorranno dimostrare il motivo per cui sono tornati in Serie A con tre partite di anticipo. Non verranno qua a scherzare: hanno orgoglio, personalità e non ho dubbi sul fatto che giocheranno da professionisti”.

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