rotate-mobile
Sport

Samorì e Mezzacapo, la polemica è all'ordine del giorno: questa volta nel mirino il Giro del Muraglione

Nonostante l'impossibilità di poter organizzare anche quest'anno la mitica Fondo "Giro del Muraglione", il Gruppo Ciclisti Avis Forlì ha portato anche quest'anno i colori e la Maglia Avis sul Muraglione facendo una biciclettata domenica mattina.

Nonostante l'impossibilità di poter organizzare anche quest'anno la mitica Fondo "Giro del Muraglione", il Gruppo Ciclisti Avis Forlì ha portato anche quest'anno i colori e la Maglia Avis sul Muraglione facendo una biciclettata domenica mattina. Il gruppo è partito domenica mattina da Piazza Saffi a Forlì.

Sara Samorì l'ex assessore allo sport, è intervenuta sul proprio profilo social: "Un vero peccato. Una grande manifestazione interrotta nel suo 43 anno di attività. Ma ne riparleremo molto presto, alla ripresa delle attività del consiglio comunale perché se è decisamente vero che l’amministrazione di Forlì ha cambiato “regime”, la nostra storia e le nostre tradizioni, in questo caso del mondo e patrimonio sportivo di base, non può essere in alcun mondo interrotta o messa in secondo piano. Intanto, un affettuoso gesto di vicinanza ai nostri amatori, a tutti i volontari e agli sportivi che come me ancora oggi si sentono rappresentati e rappresentano, soprattutto attraverso questi gesti di grande generosità il cuore di Forli".

Non si è fatta attendere però la replica del leghista Daniele Mezzacapo, vicesindaco e assessore del Comune forlivese: "Le accuse infondate dell’ex assessore allo sport Sara Samorì meritano immediata risposta. Come ben sanno le associazioni organizzatrici (Gruppo ciclistico Avis e Uisp) la decisione di annullare questa importante iniziativa non può essere in alcun modo ricondotta anche a una minima responsabilità del Comune. Che una manifestazione prestigiosa non venga fatta per incapacità dei promotori dispiace ma se si tentano di dare colpe ingiuste ad altri il dispiacere diventa offesa" ha detto il vicesindaco.

"Faccio chiarezza avvalendomi dei documenti e della relazione fatta dall’ufficio tecnico comunale competente e dall’assessore Petetta perché l’unità Sport e il mio assessorato non sono mai stati contattati dagli organizzatori. Il dirigente Ferrarini ha chiarito la correttezza dell’operato degli uffici e che a inizio agosto gli organizzatori erano assolutamente nelle condizioni di fare la domanda secondo le modalità previste per garantire la sicurezza, così come avviene da oltre un anno e quindi fin dai tempi dell’amministrazione precedente. In più gli organizzatori hanno ricevuto una sollecitazione scritta dall’ufficio tecnico anche dopo ferragosto. Il 28 agosto gli organizzatori con uno scritto sul loro sito internet hanno tentato di far intendere che non dipendeva da loro ma dal Comune, dopo aver avuto un confronto non con l’Ufficio tecnico e neanche dal l’unità sport ma con la Polizia locale. A questo punto per chiarire la situazione in modo trasparente abbiamo convocato con urgenza un incontro nel pomeriggio di giovedì 29 agosto e in questa sede sono stati i dipendenti comunali  (ufficio tecnico e l’unità sport), a far chiarezza sulla reale dinamica. Tanto che il gruppo ciclistico Avis di fronte all’evidenza dell’infondatezza di quanto scritto nel proprio sito, ha modificato il testo. Come ho ripetuto alle società in quell’occasione e come sto dicendo a tutte le realtà sportive (tutte), io sono sempre a disposizione per ogni confronto, per favorire lo sport e per trovare soluzioni in grado di realizzare eventi". 

"Per questo motivo, nonostante la grave scorrettezza fatta nei nostri confronti, una volta chiarita la verità e a fronte della modifica del testo non avrei reso pubblico il pasticcio fatto dagli organizzatori che ha portato all’annullamento dell’importane manifestazione. Se la speculazione di stamattina non lo avesse reso inevitabile. Fra l’altro, come hanno spiegato gli uffici agli organizzatori, la modulistica e le dichiarazioni necessarie erano già adottate dall’amministrazione precedente.  Un ex assessore deve o dovrebbe saperlo. Oppure cerca un proprio tornaconto, mettendo in difficoltà le società organizzatrici e anche i dipendenti del comune che con serietà e impegno svolgevano con lei e svolgono tuttora il proprio lavoro", ha concluso Mezzacapo

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Samorì e Mezzacapo, la polemica è all'ordine del giorno: questa volta nel mirino il Giro del Muraglione

ForlìToday è in caricamento