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Mini Transat condizionata dal meteo, il forlivese Zambelli per ora 23esimo nella classe Proto

Partita martedì mattina, la Mini Transat con un vento fino a 30 nodi da Nord Ovest e mare formato ha portato le 84 barche al largo della baia di Douarnenez per fare rotta verso Lanzarote

Partita martedì mattina, la Mini Transat con un vento fino a 30 nodi da Nord Ovest e mare formato ha portato le 84 barche al largo della baia di Douarnenez per fare rotta verso Lanzarote. Una giornata di sole iniziata molto presto per Michele Zambelli, il ventitreenne forlivese skipper di Fontanot, che dopo aver espletato le ultime pratiche e aver consegnato il proprio cellulare alla barca di appoggio, che glielo consegnerà a Lanzarote, si è preparato alla partenza.

Le barche infatti sono state trainate fuori dalla baia di Douarnenez alle 7.30 dove poi hanno atteso il suono della partenza dal Comitato di Corsa. Zambelli ha subito cercato di rimanere nelle prime posizioni sfruttando delle condizioni non del tutto ottimali per il suo prototipo Fontanot. La notte ha portato ancora venti forti e mare formato con piogge intense e la posizione rilevata alle 9 di mercoledì dava Zambelli al 23° posto nella classe Proto. In testa italiano Giancarlo Pedote.

A meno di 24 ore però il Comitato di Corsa ha deciso una sosta intermedia per la flotta al porto di Sada, in Spagna, per attendere una nuova finestra meteo che permetta il passaggio a Capo Finisterre in condizioni più che accettabili. I dati hanno infatti previsto un nuovo fronte da Sud Ovesti con venti ad oltre 30 nodi e mare molto formato (onde oltre 4 metri).

Le barche dovrebbero arrivare al porto di Sada, ne La Curugna, nella notte tra giovedì e venerdì. La sosta si potrebbe protrarre per le successive 48 ore e permetterà all’alta pressione prevista di entrare definitivamente. Non è una situazione facile ma sicuramente le condizioni meteo sono impegnative e interrompere la rotta con una sosta era già stata preventivata prima della partenza, il così detto Piano B. Per una strana coincidenza, Saba fu il porto dove Alessandro Zamagna, proprietario della barca di Zambelli, si fermò per riparare la randa durante la prima tappa della Mini Transat 2003 a cui partecipò. Zamagna ha ironicamente affermato:  “la barca vuole tornare negli stessi posti”.

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