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Softball, Forlì rullo compressore: anche le campionesse del Belgio si arrendono

Formidabile ancora una volta l'attacco: pur facendo la dovuta tara ai lanciatori avversari, la Poderi dal Nespoli ha fatto vedere cose egregie nel box con sei battute extrabase

Anche le campionesse del Belgio si arrendono alla Poderi dal Nespoli. E' finita 10-0 dopo quattro inning: in appena un'ora e venti di gioco le romagnole si sono liberate delle avversarie e soprattutto del caldo atroce del primo pomeriggio di martedì: nella fornace del diamante di Ronchi, finire in fretta era diventato una necessità quasi altrettanto impellente che vincere l'incontro. Formidabile ancora una volta l'attacco: pur facendo la dovuta tara ai lanciatori avversari, la Poderi dal Nespoli ha fatto vedere cose egregie nel box con sei battute extrabase, doppi di Montanari (2), Vincent (anche un triplo), Carlotta Onofri e Manuela Mazzoni. La difesa delle Pioneers ha aiutato parecchio, con quattro errori classificati. Esordio in pedana di Ilaria Cacciamani, in batteria con Mazzoni: sette gli strike out della forlivese, due le valide incassate, entrambe al secondo inning. Esordio assoluto in campo per Giulia Mattioli, nessuna valida all'attivo ma un punto battuto a casa, quello del 6-0: e così tutte e quindici le giocatrici della Poderi dal Nespoli sono andate a referto.

Contro le francesi de Les Comanches Tolone, la Poderi dal Nespoli si è imposta per 4-1, recuperando da uno 0-1 non certo preoccupante ma di certo inaspettato. Giusto sottolineare la buona prova delle transalpine, capaci di tener testa alla squadra forlivese impegnandola fino in fondo: aggressive nel box di battuta e sulle basi, precise in difesa, le Comanches hanno osato e raccolto tutto quel che han potuto.
Più conservativo l'atteggiamento di Forlì, che come nelle gare precedenti ha fatto affidamento sulla forza del proprio attacco e sugli errori altrui: purtroppo l'attacco ha avuto le polveri bagnate, e dalle francesi non è arrivato nessun regalo. La vittoria non è mai stata in discussione, ma non è stata una vittoria fiammeggiante come le altre. Ancora una volta sono arrivate in abbondanza battute extrabase: delle cinque valide forlivesi totali, tre sono tripli (Mattioli, Montanari, Vincent) e uno è un doppio (ancora Vincent). 

La pedana di lancio è stata affidata a Jessica Moore, che ha cercato sempre e trovato raramente i limiti esterni dell'area di strike, in questo poco aiutata dall'arbitro di casa base che a tratti è sembrato non coerente nelle chiamate. In diagonale con Moore ha iniziato il match Giulia Mattioli, poi sostituita da Parrish a causa di un lieve infortunio. Niente di preoccupante. Dopo le prime due giornate, le statistiche dicono che Forlì ha il miglior attacco, Bussolengo ha la miglior pedana di lancio, Haarlem la miglior difesa. Si tratta delle tre favorite, e anche delle uniche tre formazioni rimaste imbattute, sebbene tutti questi numeri siano influenzati dagli avversari incontrati.

A livello individuale, Emily Vincent e Andrea Montanari guidano ampiamente le classifiche dei battitori: entrambe hanno .750 di media nel box, con l'americana che si fa preferire nella percentuale di arrivi in base (.769 contro .750: vanno in base tre volte ogni quattro turni di battuta) e la reggiana che ha una media "bombardieri" inarrivabile (1.667 con due fuoricampo, contro 1.417 e tre tripli di Vincent). Ma non va passato sotto silenzio il .600 di media battuta per Carlotta Onofri, a suo agio nel mai facile ruolo di lead-off, vale a dire primo nell'ordine di battuta. Mercoledì la Poderi dal Nespoli giocherà solo una partita, contro le svedesi Skovde Saints sul diamante di Cervignano e ancora sotto il sole cocente delle 13.30.

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