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MotoGp, è una Ducati che fa sognare. Lorenzo da record, ok Dovizioso

Il maiorchino, autore anche di una caduta senza conseguenze, ha dimostrato un ottimo feeling con la nuova Ducati Desmosedici Gp18, tirando fuori dal cilindro il crono di 1'58"830

Si chiude col record del tracciato, a firma di Jorge Lorenzo, la prima sessione di test invernali MotoGp che si è svolta da domenica sul tracciato malese di Sepang. Il maiorchino, autore anche di una caduta senza conseguenze, ha dimostrato un ottimo feeling con la nuova Ducati Desmosedici Gp18, tirando fuori dal cilindro il crono di 1'58"830, migliorando di oltre due decimi la pole di Dani Pedrosa realizzata nel 2015 (quello ufficioso era stato realizzato da Marc Márquez nei test del 2015 in 1'58"867).

“Parto da Sepang molto soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto in questi tre gorni, non solo per il tempo che ho ottenuto, ma anche perché sono convinto che la moto sia migliorata in molti aspetti rispetto allo scorso anno - commenta Lorenzo -. Adesso la sento più adatta al mio stile di guida e sono più a mio agio quando la guido, ma dobbiamo ancora capire alcune cose per poter sfruttare al massimo il suo potenziale. Siamo solo all’inizio dell’anno però ho già delle buone sensazioni e adesso sarà importante poterle confermare anche nel prossimo test in Tailandia.”

Va fortissimo anche Andrea Dovizioso, soprattutto sul passo: il forlivese nel time attack è arrivato a 339 millesimi dal compagno di squadra, incappando anche in un scivolata alla curva 1 al mattino. L'inconveniente è costato del tempo prezioso al vice campione del mondo, che nel pomeriggio, in condizioni di caldo torrido, si è concentrato sulla distanza. "Sono stati tre giorni di test molto interessanti e ce ne andiamo da Sepang con delle sensazioni molto buone - commenta Dovizioso -. La caduta ha un po’ complicato il nostro programma per, ma alla fine abbiamo fatto ancora un’uscita con la Desmosedici GP17 e potuto confrontare alcuni dati che ci hanno confermato i miglioramenti della nuova moto, soprattutto a centro curva. Sinceramente non mi aspettavo un miglioramento così evidente in questo primo test, e adesso dovremo confermare anche nei prossimi circuiti che siamo sulla strada giusta".

A precedere il portacolori della casa di Borgo Panigale le Honda di Pedrosa (1'59"009) e Cal Crutchlow (1'59"052), entrambi sotto il precedente primato della pista. Non ha cercato la prestazione, ma è stato impegnato in un'interessante simulazione gara, Marquez, settimo a 552 millesimi dalla virtuale pole. Davanti allo spagnolo si sono inseriti un ottimo Jack Miller, a suo agio con la Ducati Gp17 del team Pramac, e la Suzuki di Alex Rins. Ottavo Valentino Rossi, che ha lavorato sul telaio e motore della Yamaha, davanti a Johann Zarco (Tech 3), che ha bocciato a quanto pare la Yamaha 2017, e la Ducati di Danilo Petrucci. Non è sceso in pista Pol Espargaro.

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