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MotoGp, test in Australia. Vinales mette in riga tutti. Dovi 5°, crisi Lorenzo

Andrea Dovizioso ha chiuso col quinto tempo, con un ritardo di 636 millesimi dalla virtuale pole position, preceduto dalla Honda LCR di Cal Crutchlow e dalla Ducati privata di Alvaro Bautista

Maverick Vinales aveva in un certo modo anticipato subito dopo la prima giornata di test: "Con la gomma morbida sarei stato davanti". Detto, fatto. Lo spagnolo della Yamaha ha piazzato il tempone del secondo round di collaudi, firmando il suo autografo sulla pista di Phillip Island col crono di 1'28"847, mettendo tra se e il primo degli inseguitori, Marc Marquez (Repsol Honda), ben 462 millesimi. Una bella grana da gestire per Valentino Rossi, che non è andato oltre l'ottavo tempo, a 827 millesimi dal compagno di squadra. Il "Dottore", che ha festeggiato il 38esimo compleanno, si è focalizzato tuttavia sul set-up e nella prova di vari tipi di gomme.

Andrea Dovizioso, che ha lavorato sul set-up per migliorare soprattutto il comportamento dell’anteriore senza appendici aereodinamiche, ha chiuso col quinto tempo, con un ritardo di 636 millesimi dalla virtuale pole position, preceduto dalla Honda LCR di Cal Crutchlow e dalla Ducati privata del team Pull&Bear Aspar di Alvaro Bautista, che si sta confermando sui livelli visti in Malesia. "E' stata una giornata piuttosto positiva e mi sentivo meglio sulla moto rispetto a mercoledì - ha esordito Dovizioso -. Abbiamo fatto parecchie prove di set-up, com’era nel nostro programma e abbiamo avuto dei riscontri interessanti. Rimangono ancora alcune aree su cui lavorare e dobbiamo riuscire a far girare meglio la Desmosedici GP, però i miei tempi sono stati più veloci e siamo tutti più vicini. C’era meno vento, la moto era molto più stabile, e le prove di set-up che abbiamo fatto mi hanno aiutato a migliorare il feeling".

Molto attardato Jorge Lorenzo, che non è andato oltre la quindicesima posizione a 1"3 da Vinales. "Abbiamo lavorato molto, cercando di girare in maniera sempre più costante e abbiamo fatto dei piccoli passi in avanti, compiendo molti giri in 1’30 - ha dichiarato lo spagnolo -. Venerdì vedremo se riusciremo a migliorare il nostro passo e a scendere sotto 1’30 con continuità. Abbiamo provato diverse soluzioni di set-up e sono comunque ottimista anche se siamo ancora abbastanza lontani dai primi. Analizzerò i dati insieme ai miei tecnici e giovedì cercheremo di avvicinarci alle prime posizioni". Benissimo l'Aprilia, sesta con Aleix Espargaro. Andrea Iannone si è concentrato sulla valutazione di una nuova carena, non andando oltre il 12esimo rilievo cronometrico. Da segnalare a circa mezz'ora dalla fine dei lavori una temporanea interruzione per la presenza di uno stormo di oche nei pressi del tracciato.


 

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