rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Sport

Un Segafredo dopo pranzo: Unieuro al test Virtus

Domenica, alle 14:15, i biancorossi attendono la capolista Bologna: sfida, per roster, impari ma l'Unieuro parte col vento dell'entusiasmo in poppa. Nel mirino ora ci sono Imola e Chieti, due punti sopra.

Nella gara dei ricordi – in questi giorni già fioccanti copiosi per i trentennale dell’inaugurazione sportiva dell’allora PalaFiera (oggi, ricordiamocelo, PalaGalassi in memoria di chi, Forlì, deve tantissimo: il prof. Achille Galassi) – un’ulteriore spennellata di pensieri verso il passato, ai tifosi forlivesi, lo regala il calendario. Domenica, nell’inusuale orario postprandiale delle 14:15 – potere della diretta Sky… – tra il quinto successo di fila e l’Unieuro di mezzo ci sarà la Segafredo Virtus Bologna. I biancorossi hanno la golosissima occasione di braccare, forse agguantare, la terzultima piazza in classifica, occupata a quota 18 punti da Chieti (in casa con Verona) e Imola (a Ravenna) ma la Bologna di sponda bianconera è probabilmente la squadra più attrezzata dell’A2 per la promozione. Dal bomber Michael Umeh (17.4 con il 42% da 3) al pivot d’impatto Kenny Lawson (19.3 + 8.1 rimbalzi a palla a due), passando per il talento del classe ‘95 Marco Spissu, la solida esperienza del trio d’area Ndoja-Rosselli-Michelori : la Virtus è tantissima roba. “Stiamo attraversando un momento decisamente positivo e, se anche il prossimo impegno con la Virtus pare proibitivo, non per questo partiamo certamente battuti, anzi” spiega agguerrito coach Giorgio Valli, ex di turno avendo condotto lo scorso anno nella stagione della retrocessione proprio Bologna. “Visti dall'esterno – prosegue il tecnico – la Virtus può sembrare in un momento negativo (è reduce da due stop negli ultimi 3 turni: a Verona e Trieste ndr) ma guai a pensare ciò: la loro stagione è studiata per arrivare carichi fino a giugno inoltrato, quindi è fisiologico che in qualche momento siano meno attivi. Sono certo che basterà una 'frustata' di Ramagli per far riprendere la retta via.” Come detto, il roster in mano al tecnico ex Verona è di extra-lusso. “La Virtus è una squadra semplicemente fortissima, da non sottovalutare in nessun reparto ed in nessun componente del gruppo. Hanno tanti giocatori che hanno fatto tanta Serie A, dunque esperti e 'furbi', penso a Rosselli, Bruttini, Ndoja, Michelori, lo stesso Spissu, giocatore da massima serie che ha però - giustamente - deciso di maturare un altro al piano inferiore.” Come Forlì potrà tentare la sorpresa: “Fondamentale sarà l'approccio con il match: se scendiamo in campo con la stessa svogliatezza messa in campo contro la Fortitudo, nostro ultimo ko, non andremo da nessuna parte. Dovremo cercare di fare ancora di più, qualche piccolo passo in avanti, esser pronti ad approfittare dei loro errori. Sfida personale per me? Le V Nere sono un segno indelebile all'interno della mia 'vita' sportiva, non posso nasconderlo, nonostante la retrocessione dello scorso anno. Ma domenica prossima le emozioni stanno a zero: abbiamo bisogno di vincere, di proseguire la striscia positiva di risultati e la Virtus è solo una semplice rivale da battere, come tutte le altre squadre del girone. Io ora sono a Forlì, tutto il passato rimane nel mio cuore - chiuso a doppia serratura in un cassetto – e vesto con orgoglio la divisa di questa società: difenderò Forlì e la Pallacanestro 2.015 fino alla fine.” Per l’Unieuro fondamentale sarà poter contare sul recuperato Simone Piericyh e l’acciaccato Ogo Adegboye: il volo fatto nei finali di Jesi ha avuto strascichi duri e oggi il play nigeriano è al 50% della condizione. L'orario certo non alimenterà la massima presenza e da Bologna la trasferta pare esser vissuta tiepidamente, ma l'attesa a Forlì è comunque alta e l'effetto PalaGalassi è assicurato.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un Segafredo dopo pranzo: Unieuro al test Virtus

ForlìToday è in caricamento