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Unieuro 2.015, un osservatore speciale per il 'giorno 1': "Roster più completo, equilibrato e profondo"

Le parole sono quelle di Maurizio Gherardini, oggi general manager del Fenerbache, e figura di riferimento del movimento cestistico internazionale

"Essere qui, per me, è sempre qualcosa di molto particolare, e quando è possibile cerco di non mancare: non è solo la questione di essere legati alla propria città, ma anche alla storia del basket forlivese, a questo palazzo e tutto quello che è la pallacanestro per il territorio". Le parole sono quelle di Maurizio Gherardini, oggi general manager del Fenerbache, e figura di riferimento del movimento cestistico internazionale, che ha partecipato al “Giorno 1” della nuova stagione della Pallacanestro 2.015.

"Mi piace vivere questo ambiente - è la premessa di Gherardini -: in più, è l’occasione per rivedere tanti volti conosciuti che, in questi tempi così complicati, non vedevo da tempo… In questi anni ho cercato di essere presente il giorno del raduno, e ci tengo a continuare questa sorta di tradizione". Sulla stagione che verrà, "la sensazione, rispetto alla squadra dello scorso anno, è che oggi il roster sia più completo, equilibrato e profondo: tocchiamo ferro ma le buone premesse ci sono, anche se non si può mai prescindere dalla questione “imprevedibilità”. In generale, sulla carta, penso sia stato fatto un buon lavoro e che ci siano tutte le potenzialità per fare un buon campionato".

La squadra potrà finalmente riabbracciare il pubblico anche all’Unieuro Arena: "Il pubblico è fondamentale, perché riesce a trasmettere supporto, emozioni e sensazioni che, come ho detto prima, questo palazzetto ha vissuto nel profondo. Nei momenti epici i tifosi di Forlì sono sempre stati incredibili e, posso immaginare il palazzo pieno, o quasi pieno, il tipo di supporto che darebbe alla squadra, che è davvero molto importante".

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