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Unieuro, a Roseto una vittoria sudata. E la difesa dà sicurezza all'attacco

Quella di Roseto è stato tutt'altro che una passeggiata per i biancorossi. Una partita "cattivella", come l'ha descritta il coach

Era fondamentale vincere per non perdere il treno delle prime. Ma soprattutto trovare risposte dopo la vittoria mostruosa contro Verona. La prima domenica di dicembre ha regalato una doppia soddisfazione alla Pallacanestro Forlì 2.015. Oltre ai due punti, su un campo difficile come quello di Roseto, sono arrivate le contemporanee sconfitte di Verona e Mantova. La squadra di coach di Sandro Dell'Agnello ha così agganciato due delle ex capoliste, tutte quindi all'inseguimento dell'OraSì Ravenna, che guida il campionato con 16 punti, e che Forlì incontrerà nella sfida all'ora di pranzo del 22 dicembre. 

Quella di Roseto è stato tutt'altro che una passeggiata per i biancorossi. Una partita "cattivella", come l'ha descritta il coach con un totale di 23 falli fatti e 19 subìti da Forlì. L'assenza di Klaudio Ndoja (out per alcune settimane) è coincisa con la serata negativa di Pierpaolo Marini, mai in partita. Dell'Agnello l'ha tenuto in campo solo 17 minuti: si è fatto vedere all'inizio del match con una tripla, poi ben quattro falli commessi. Probabilmente ha sentito la pressione di una sfida particolarmente importante per la compagine forlivese. Forlì ha litigato col canestro per i primi tre quarti, salvo poi sbloccarsi in quello decisivo, trovando soprattutto efficacia in difesa, come testimoniano gli otto rimbalzi difensivi di Davide Bruttini. 

Ancora una volta è stato decisivo Jacopo Giachetti, chiudendo anche questa sfida in doppia cifra. A corrente alternata la prestazione di Erik Rush, brillante dal terzo quarto in poi. In 36 minuti di gioco ha infilato 15 punti, di cui nove da tre (43%), dando come sempre il suo importante contributo in difesa con cinque rimbalzi. Solida la prestazione difensiva di Luca Campori, che ha dato solidità ai mercuriali col suo ingresso in campo. Per la prima volta ha timbrato anche il tabellino con 5 punti, tre dei quali frutto anche di una tripla. Consistente anche Lorenzo Benvenuti, non solo nel pitturato (15 punti), ma nel limitare Jordan Bayehe. Nell'ultimo quarto, chiuso con un parziale di 10-28 per gli ospiti, si sono visti anche lampi di "Mo" Watson, che ha servito ben nove assist. 

I 69 punti rispecchiano le difficoltà patite nei primi venti minuti. Le percentuali complessive (51% da due e 38% da tre) si sono alzate non appena la squadra di Dell'Agnello ha trovato più fluidità in attacco. La difesa ha poi fatto il resto, bloccando gli Sharks a soli 22 punti negli ultimi 20 minuti. Ben 30 i rimbalzi difensivi, 10 le palle recuperate. Da Roseto l'Unieuro torna con un passo in avanti dal punto di vista caratteriale. Domenica c'è da mettere sul campo tanto sacrificio. Al Palafiera arriva Piacenza. Uno scontro diretto che sarà fondamentale anche ai fini della qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. L'obiettivo è chiudere il girone d'andata tra le prime quattro. 

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