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L'Unieuro si porta a -2 dalla Fortitudo. Ma che sofferenza contro Piacenza

Orfana di Jacopo Giachetti, la squadra di coach Giorgio Valli ha sofferto soprattutto in difesa

Forlì batte Piacenza e si porta a due punti dalla capolista Fortitudo. Ma la quarta vittoria consecutiva è stata tutt'altro che una passeggiata di salute. Orfana di Jacopo Giachetti, la squadra di coach Giorgio Valli è apparsa poco lucida, soprattutto in difesa. Merito anche di una Assigeco, che ha trovato in Murry, Odige e Formenti i suoi trascinatori. La sfida si è decisa in un tribolato ultimo quarto, con l'Unieuro capace di dilapidare un bottino di otto punti di vantaggio. Alla fine è arrivato l'urlo liberatorio per il definitivo 83-79. Fondamentale per la vittoria, oltre al solito Pierpaolo Marini, il contributo di un suntuoso Daniel Donzelli in difesa e di Tommaso Oxilia, con 15 punti. Buona la prova di Johnson con 21 punti. E la fine si canta "Romagna Mia". E tifosi lanciano il messaggio alla Fortitudo: "Chi non salta bolognese è". E domenica c'è il big match contro Treviso al Palaverde.

Unieuro-Assigeco Piacenza, 5-12-2018

L'analisi del coach

"Questa squadra dimostra un grande attaccamento alla maglia", ha evidenziato Valli. Il coach è partito dai complimenti a Piacenza: "E' una bellissima squadra alla quale va i miei complimenti, perchè è un gruppo molto affiatato con grande potenziale in attacco. Abbiamo fatto fatica ad arginare la loro fiducia al tiro, poi è chiaro che 8 su 13 da tre e 11 su 17 da 2 sono percentuali difficili da tenere e anche noi siamo cresciuti nella difesa nel secondo tempo. Avevamo meno paura di spendere falli e li abbiamo lasciati a 33 punti negli ultimi due quarti, essendo anche in debito con Marini (calo di zuccheri) e Donzelli non al top. Siamo comunque riusciti con le unghie e con i denti a portarla a casa". Valli evidenzia che la FP "debba mantenere i piedi per terra nonostante la classifica; siamo stati bravi in questo terzo di campionato, ma dobbiamo ancora consolidare delle abitudini che non ancora non abbiamo".

Nonostante l'assenza di Giachetti, il coach ha evidenziato che "in cinque sono andati in doppia cifra ed abbiamo coperto il primo tempo difficile di Kenny, senza demolarizzarci". Parole al miele per Oxilia: "Giocando da play ha fatto una grande partita; ho grande fiducia in tutti". Su Lawson: "Non sono preoccupato quando un giocatore sbaglia al tiro, ma quando non collabora nella difesa e con i compagni. Kenny ha subìto la fisicità, ma ho profuso un grande sforzo e ha preso rimbalzi importanti". "Ora ci aspetta un ciclo molto tosto senza il nostro play titolare, le partite casalinghe vanno vinte perchè abbiamo un sesto uomo in campo che è il pubblico che ci dà una grande spinta", conclude Valli.

La partita

Forlì parte subito a bomba: Marini, Bonacini e Johnson scaldano subito il pubblico dell'Unieuro Arena e dopo appena 2'52" di gioco il tabellone recita 11-2 (percentuale al tiro del 57.1%). Piacenza riorganizza le idee con un timeout e al ritorno al campo trova una tripla con Formenti, replicata immediatamente Bonacini. Valli inizia subito le rotazioni mettendo in campo Donzelli per Lawson e Oxilia per Marini. Piacenza firma un break di 5-0 con tanto di schiacciata di Vangelov, ma Johnson riporta i biancorossi sul +9 ancora con l'ennesima bomba. Se da una parte c'è una Forlì attiva da tre con un 5 su 9, dall'altra parte Formenti piazza il 3 su 4 dalla distanza per il 19-13. Piacenza c'è, Forlì si spegne soprattutto in difesa, e in un amen lo strappo è ricucito con 20-19. Il quarto si chiude con Marini e Oxilia a segno: 24-19.

E' Oxilia il protagonista di inizio di secondo quarto, con i padroni di casa che allungano sul +7. Ma non è la solita Forlì, soprattutto in difesa: concede troppo il tiro da tre e Piacenza addirittura piazza il sorpasso con una tripla di Sabatini. Un furioso coach Valli ricorre al time out, ma gli ospiti allungano sul +5 con tanto di schiacciata di Turini. Servono una tripla di Marini e la grinta di Bonacini a riportare la PF in linea di galleggiamento (38-38 dopo 6'08). Da li in avanti si gioca punto a punto; finalmente anche Lawson, in serata "no", timbra il tabellino, mentre gli emiliani continuano a sfruttare al meglio il tiro dall'arco. Il parziale si chiude con Piacenza avanti 45-46 (21-27), col 63.3% di percentuale al tiro (39.5% quella di Forlì).

L'inizio di terzo quarto è particolarmente intenso. Ihedioha parte subito con 4 punti, replicati dai cinque di Lawson, più dentro l'area a recitare il ruolo da pivot, con annessa rabbiosa schiacciata. Murry e Formenti continuano ad avere la mano calda, ma non è da meno Johnson. E' la difesa l'anello debole della serata, Valli lo sa e chiama il timeout sul 57-61 per provare a scuotere i suoi. Antelli riporta l'Assigeco sul +5 con una tripla; l'Unieuro reagisce e rimette il naso avanti grazie ad una bomba di Bonacini ed ad un gioco da due punti di Oxilia prima dei due liberi di Formenti del 64-65.

Ultimo quarto e Forlì parte subito con un parziale di 7-2 grazie a cinque punti di fila di Donzelli, ma è con una tripla di Marini ed uno scatenato Oxilia a siglare l'allungo del +8. Valli toglie Lawson e Johnson, Piacenza ritrova coraggio e accorcia a -4. Si soffre, Murry è la minaccia numero uno e contemporaneamente i biancorossi non trovano più la via del canestro. Servono due liberi di Lawson per lanciare Forlì sul +5. Sarà sufficiente per respingere gli assalti emiliani. Nel finale Marini sancisce il definitivo 83-79. Domenica c'è la prova del 9: big match contro Treviso. Servirà un'altra Unieuro.

Unieuro Forlì - Assigeco Piacenza 83-79 (24-19, 45-46, 64-65)
UNIEURO FORLì: Tremolada, Giachetti ne, Marini 17, Donzelli 4, Bonacini 10, Dilas, Piazza ne, Squarcia ne, Oxilia 15, Lawson 13, De Laurentiis 3, Johnson 21. All. Valli.
ASSIGECO PIACENZA: Diouf ne, Ogide 15, Formenti 17, Antelli 4, Graziani ne, Piccoli 2, Ihedioha 7, Turini 4, Murry 20, Sabatini 6, Vangelov 4. All. Ceccarelli.

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