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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Unieuro, smacco al PalaGalassi: Cento vince 71-72

Benfatto stoppa Bonacini nell'ultima azione e condanna Forlì al secondo inciampo casalingo con una big. Ora si fa sempre più probabile una nuova parentesi di mercato.

Forte, fortissima coi deboli. Meno, molto meno con le pari ruolo. Dopo Piacenza, infatti, anche un’altra pretendente alla promozione, la Tremec Cento, passa al PalaGalassi. E lo fa con merito, seppur a fil di sirena e di un sol punto, conducendo per larghi tratti una gara ad alto livello d'agonismo, in clima da play-off, bloccando la rimonta romagnola fin sulla sirena grazie a una stoppata dell'ex Benfatto su Bonacini lanciato a canestro per il cesto del sorpasso. Uno stop che brucia tre volte, per il morale, la classifica e la rivalità tra le piazze. E che non può avere come scusanti gli assenti già certi (Vico) e quelli purtroppo pescati cammin facendo (Pignatti per distorsione dal II quarto) perché la Tremec ha patito i medesimi intoppi (Contento e Fontecchio). La causa è da trovarsi nella fatica biancorossa a calarsi in climi da bagarre, nell'assenza di vere alternative di gioco di fronte a difese pronte a sterilizzare la verve corridora Unieuro e, nel frangente, nelle deludenti prove di Bonacini, Pederzini e Maggio questi ultimi svantaggiati dal minutaggio francamente troppo ridotto concesso da Garelli. Ora, con Vico di là da tornare e la mediana di squadra in flessione, un innesto di qualità (e punti) nei piccoli oltre a un 5 vero per far rifiatare Rotondo non sono richieste che suonino così peregrine.

Cento espugna il Palacredito

La partita – Primo quarto double-face per i ragazzi Unieuro: impacciati e tesi nei primi 5', decisi e cattivi negli altri 5' (anche per indubbio merito del fosforo di Rombaldoni). Gioco stoppaccioso e tanti errori in avvio (4-2, 3' su canestro di Rotondo) è Caroldi a farsi notare per primo: 5 punti in sequenza per il 4-7 centese al 4'. Pederzini tiene Forlì in linea pur tra molte, troppe disattenzioni dietro e tiri affrettati figli di ansia e poca gestione. Un andazzo spazzato via dall'ingresso sul parquet del faro Rombaldoni (al 6' per Bonacini) che, in un fiume di perse da ambo le parte, illumina di senso il gioco romagnolo. Le geometrie esaltano le doti (nascoste ma vive) da realizzatore di Michele Ferri che prima pareggia poi firma l'allungo che sigilla il tempo 20-14. Maggio per un Pederzini non ispirato, cambia nulla se non i centimetri medi del team di casa. Mentre Fontecchio saluta il match per infortunio (al 12'), Demartini approfitta della lassa difesa offerta da padroni del parquet per lanciare il recupero Tremec (22-18). Forlì pasticcia e concede troppi rimbalzi offensivi, arpionati dall’ex di turno, il ben poco amato Benfatto. Dalle doti offensive del centrone – a fronte del quale, comunque, Rotondo non sfugura affatto – passano le fortune degli emiliani: due suoi tiri dalla media condentono alla Tremec di cullare i primi sogni di gloria, 29-32 (16'36”). Con Benfatto in panca per 3 falli (penalità subita con cesto da Rotondo) la partita la riporta in asse, come nel primo periodo, il duo Rombaldoni (cuore) – Ferri (punti) per il flash cha vale il +5, 38-33, del 20’.

La ripresa fa sorridere solo per il 4° fallo che “panca” Benfatto fino a 6’ dal termine. Per il resto l’approccio Unieuro pare morbido, confusionario, certo non mordace. Il mix galvanizza Cento che regge le assenze con Demartini (45-48, 23’). Ferri dalla mano fatata grida dall’arco “sveglia!” (48-48, 25') e la P2.015 pur stentando almeno lotta. Cento non demorde, trovando dalla sua anche un po’ di buona sorte (vedasi la tabellata del Pederzini emiliano, 49-54, 27'). Senza Pignatti, anche lui out per infortunio alla caviglia sinistra, per l’ennesima volta son Rombaldoni e Ferri a rintuzzare e a tenere il ritmo leggermente pro casalingo: 60-59 su tripla del play ex Ferrara. L’ultimo giro di valzer è uno stento generale, che procede a strappi: Romba bomba, 65-61 al 33', cui risponde un secco 0-9 di Brighi, Andreaus e Benfatto, 65-70 quasi quattro minuti dopo. Forlì monetizza i rarissimi recuperi e transizioni veloci per imbastire un contro-break (69-70, 38'24”). Con neanche un minuto e mezzo dalla sirena, si susseguono cristalline azioni chiave: Caroldi ciurla la difesa mettendola da 6 metri, quindi ruba palla a Ferri; col punteggio a -3, 69-72, Cento non mette il colpo da ko, anzi subisce una penetrazione da Bonacini. E’ -1, 71-72, a 34”. La Tremec costruisce un buon tiro ma Benfatto lo sbaglia. Ma è comunque il pivot ospite a deciderla perché, con 10” da macinare, Bonacini parte a razzo, attacca il ferro per trovare lo stoppone dell’ex Fulgor Libertas che strozza in gola l’entusiasmo romagnolo.

Unieuro - Tremec 71 - 72

(20-14; 38-36; 60-59)

UNIEURO PALLACANESTRO FORLI' – Rotondo 12, Rombaldoni 12, Zoboli ne, Ravaioli, Ferri 20, Arrigoni 11, Pederzini 4, Pignatti 2, Bonacini 10, Maggio. All. L. Garelli
TRAMEC BENEDETTO XVI CENTO – Stupazzoni ne, Fontecchio 7, Brighi 7, D'Alessandro, Demartini 17, Pederzini 3, Benfatto 10, Andreaus 11, Locci 4, Caroldi 13. All. L. Giordani

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