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Vucinic non si accontenta: "Dovevamo chiudere prima la partita"

Soddisfazione e grattacapi per il tecnico biancorosso nel post Fulgor-Conad: bene i due punti ma ora sul tavolo, dopo l'infortunio, c'è l'interrogativo "Nardi"

Altalena di sentimenti per coach Nenad Vucinic nel post Fulgor-Bologna. Se vincere così sulla Conad Bologna, lottando fino all'ultimo, è segno che quella che il tecnico serbo definisce “giusta intensità mentale” sta arrivando, d'altro canto lo stop patito da Mike Nardi durante la partita non è certo aspetto di seconda fascia, anzi potrebbe guastare parecchi piani nelle prossime partite. “Avremmo dovuto chiuderla prima – attacca il commento il tecnico – ma la foga ci ha portato a fare tiri affrettati concedendo a Bologna troppe transizioni facili. Questo è però nel nostro Dna, oltretutto essere una squadra così giovane non agevola scelte oculate”.

ALLA FULGOR IL DERBY CONTRO BOLOGNA

Su Nardi, il perno, l'unico, del gioco forlivese: “Aver perso Mike in quel momento è significato perdere insieme la nostra unica point-guard e un giocatore che stava facendo molto bene. Speriamo non sia qualcosa di grave e di averlo subito ma nel caso non fosse così, dovremo fare qualcosa”. Ovvero: intervenire sul mercato. Parola che era risuonata ma in accezione negativa, tempo fa a proposito di Tony Easley e Nicola Natali, autori di due ottime prestazioni: “Tony è stato bravo a sfruttare tutte le sue caratteristiche migliori; oltre a esser il primo realizzatore ha catturato 8 rimbalzi offensivi di vitale importanza. Questo è anche il segnale che la pazienza paga visto che c'era chi, dopo due settimana, lo dava già per tagliato. Stessa cosa per Nicola (7 punti e tanta intensità, ndr): all'inizio della stagione non si è considerato che lui non ha fatto la pre-season per infortunio; inoltre aveva davanti il salto di categoria. Confido che quello che ha dato stasera possa essere il suo standard".

Bicchiere mezzo opieno per Zare Markosvky, coach della Conad Bologna: “Ho visto un buono spirito di squadra; siamo stati bravi a fare quanto ci eravamo ripromessi aspettando momento del calo di Forlì. Le pecentuali dicono che abbiamo fatto scelte migliori dei nostri avversari ma alla fine hanno pesato i 15 attacchi in più concesi per rimbalzo offensivo”.

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