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Unieuro, Rodriguez ha vissuto il covid: "Ho faticato a recuperare il fiato. Ora va meglio"

L'INTERVISTA - In vista del match contro Udine: "Stiamo lavorando per evitare quelle che sono le loro peculiarità, cercare di mettere qualche sassolino nel loro ingranaggio"

Alla prima stagione con la maglia dell'Unieuro, il play Yancarlos "Jef" Rodriguez è un imprescindibile di Sandro Dell'Agnello. L'accento romano testimonia il lungo trascorso a Roma nella Stella Azzurra, società che lo ha accolto a 12 anni e fatto debuttare in Serie B dilettanti ad appena 16. L'italo-dominicano, ancora non al 100% della forma, promette maggior organizzazione tattica domenica prossima contro Udine, rispetto alla prima partita della fase a orologio persa proprio contro i friulani.

Rodriguez, a che punto si sente rispetto alla condizione pre-Covid?
Non al meglio, all'inizio ho fatto molta fatica a recuperare soprattutto il fiato: facevo due giri di campo e mi sentivo molto affannato, perdevo molto la lucidità. Ora va meglio da quel punto di vista. Sto avendo solo alcuni problemini alla caviglia che mi sto portando avanti da qualche settimana e sto cercando di recuperare al meglio.

Quindi è vero che il virus lascia postumi anche una volta guariti...
Assolutamente.

Quanto la sta aiutando l'esperto collega di reparto Jacopo Giachetti?
Lui è un grandissimo professionista, quindi quando c'è da dare un consiglio magari rispetto a un'azione, andare in post basso, a cercare i nostri punti fermi o Bruttini o altri. Sicuramente è uno tra i primi che vado a sentire. Lui come altri veterani che ci sono nella squadra, quindi sicuramente mi aiuta da questo punto di vista avere un compagno così esperto come Jacopo.

Dopo le ultime due belle vittorie, il primo posto nel girone bianco è un obiettivo ancora raggiungibile?
Se le vincessimo tutte non sarebbe proibitivo. Sicuramente lottiamo per i primi due posti, così da poter avere per l'eventuale finale il fattore campo a favore. Puntiamo a vincere una partita alla volta.

Come affronterete la partita di domenica contro Udine, rispetto alla sfida persa il 25 aprile?
Nella partita del 25 aprile non siamo riusciti a capire quelli che sono i loro punti fermi e i loro punti di forza, tra i quali il tiro da 3. Questa settimana stiamo lavorando per evitare quelle che sono le loro peculiarità, cercare di mettere qualche sassolino nel loro ingranaggio. Secondo il nostro staff tecnico arriveremo più organizzati tatticamente rispetto alle loro peculiarità, quindi cercheremo di limitare il loro tiro da 3, perché tirano più da 3 che da 2, con ottime percentuali.

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