Verso le elezioni, il problema dei problemi: per la collina e la montagna serve un piano Marshall
Il problema dei problemi, di cui non si discute a sufficienza, è quello, in Romagna, dell’ulteriore spopolamento di collina e montagna
Il problema dei problemi, di cui non si discute a sufficienza, è quello, in Romagna, dell’ulteriore spopolamento di collina e montagna
Nei giorni successivi all’alluvione Tazzari percorse la Romagna con la macchina fotografica per documentarne i drammatici lasciti su cose e persone, per mettere in luce l’orgoglio di chi riafferrava la propria quotidianità e la commovente catena di solidarietà.
Spero di non doverci tornare al Pronto Soccorso, ma mi sono fatto un’idea. La gente viene qui perché sta male e si sente protetta da professionalità e strutture
Questa non è storia realmente accaduta, è purtroppo verosimile. Per la prima volta in questa rubrica ho utilizzato la forma del racconto d’invenzione
Il suo ufficio occupa l’ultimo piano del funzionale manufatto costruito sopra il mulino e sorprende il visitatore. Una vetrata consente, a perdita d’occhio, la visione della fertile pianura. La scrivania è vecchia di generazioni
Le giornate trascorse a Forlì lo scorso fine settimana hanno costituito un successo, per qualità degli interpreti, per partecipazione popolare, per interesse mostrato dai media. Ce n’era bisogno: chiunque, tra i musicisti e cantanti presenti, potrebbe confermare l’importanza dell’evento
E’ una storia suggestiva, quella di Secondo Casadei, che ci insegna cose. Ecco il racconto
Negli ultimi due mesi questa rubrica s’è occupata dei drammatici postumi dell’alluvione. Tutto è ancora in alto mare, ci torneremo, ma oggi cambiamo argomento. Ci rilassiamo, volgendo lo sguardo a quel che è ripreso a succedere tra la nostra gente
Il sistema Romagna deve ripartire, se la macchina s’inceppa nulla sarà come prima. La generazione attuale di romagnoli ne farà le spese, più ancora quelle a venire. I primi cittadini ne sono consapevoli
I due miliardi stanziati dal governo non sono brustoline, tutt’altro. E le anticipazioni d’impegno della presidente europea non paiono promesse da marinaio. Tutto questo, però, non basterà. Lo sanno i nostri sindaci
Giorgio Guberti guida un sistema che geograficamente costituisce novità assoluta e interessante
Dagli anni cinquanta agli anni ottanta, in Romagna si usciva di casa ogni giorno e quasi ogni sera, negozi e bar dislocati ovunque, spesso a due passi da casa, costituivano meta obbligata
Maria Martinelli, cineasta ravennate, è in grado di passare dal documentario d’inchiesta al cinema d’autore senza smarrire passione civile e vocazione al localismo
Saranno protagoniste assolute, e noi romagnoli ci scopriremo a chiamarle con il nome di battesimo. Facciamo così da tanto, con chi comanda
Alice, che è laureata in comunicazione a Milano con centodieci e lode, c’ha messo un attimo a scrivere un libro, “Volevo solo fare la calciatrice”, edito da Minerva
Si, in Romagna, noi uomini, le donne non abbiamo perso il vizio di ammazzarle. E prima di farlo le vessiamo, le picchiamo, cerchiamo di annullarne la personalità. Sembra incredibile, nella terra dell’accoglienza
Erik Maskin premio Nobel per l’economia, sintetizzò: “La Romagna è uno dei luoghi più ricchi e felici del mondo, con una qualità della vita senza pari. Il suo problema è il ricambio generazionale, lento, e la prospettiva d’inserimento dei giovani, modesta”
Nadia Somma fa il punto sulla violenza di genere: "Il fenomeno è diffuso in modo trasversale e riguarda, più o meno con la stessa intensità, diversi territori, classi sociali e gradi d’istruzione, in tutto il Paese"
Per decrittare le esigenze del presente e capire chi possa occuparsene, è bene sapere come andarono le cose in passato: vi propongo, dunque, sintetizzata, la genesi dell’insediamento universitario in Romagna
Don Zanetti fu personalità centrale nella comunità, per credenti e non, dal secondo dopo guerra fino agli albori del nuovo millennio
Credo che Ercole Baldini ogni giorno abbia ringraziato il destino e che mai sia spenta la sua curiosità. Non si è mai attardato troppo a pensare al passato, gli interessavano di più vita e affetti. Che è modo per essere felice; ritengo, per quel poco che so di lui, che Ercole felice lo sia stato davvero.
Il comandante donna, circostanza rara, può trovare il tempo di fermarsi un attimo a conversare con un giornalista che fu, ed è, amico del lungimirante fidanzato
"Ho composto il numero di Stefano il quale, vedendo la chiamata del suo antico docente di scienze calcistiche ha, invece, risposto senza esitazione dal Duse, con la gentilezza e la risata contagiosa di sempre"
Emanuela Bacchilega, imprenditrice di Bagnacavallo, è la presidente della Confartigianato di Ravenna e provincia, la prima in Emilia Romagna
Dopo la pausa agostana, da oggi ricomincia l’uscita settimanale della “Domenica del villaggio”