Il paese della vallata del Bidente si è classificato al terzo posto nell'analisi annuale di Legambiente sui dati Ispra per valutare i risultati raggiunti dai Comuni dell’Emilia-Romagna
Sono stati coinvolti i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Valle del Montone, scuola secondaria e scuola primaria dei plessi Serri Pini e Dante Alighieri, per essere protagonisti dell'iniziativa ambientale
"La nostra foresta è adeguatamente protetta dagli incendi boschivi?" Lo chiede il circolo di Legambiente dell’Alto Bidente che offre alcuni suggerimenti
A trent’anni dall’approvazione della legge 157/1992, l'associazione ambientalista lancia il report dal titolo “La tutela della fauna selvatica e il bracconaggio in Italia”
Tra i Comuni sotto i 5000 abitanti, Civitella di Romagna si conferma primo classificato per minor quantitativo pro capite di rifiuti avviati a smaltimento (33,2 chili per abitanti all'anno)
Inoltre giovedì 10 giugno si svolgerà un incontro pubblico a Forlimpopoli al quale oltre ai cittadini saranno invitati tutti i Comuni più direttamente interessati
"Nei giorni scorsi abbiamo chiesto un incontro agli assessori Barbara Lori e Irene Priolo allo scopo di conoscere come intendono opporsi alla deliberazione del Comune di Forlì per tutelare il Sic Meandri del Fiume Ronco", informa Legambiente
"Daremo battaglia e chiameremo tutti i cittadini ed associazioni che amano la natura e la vogliono proteggere ad essere con noi in questo percorso di legalità", affermano da Legambiente
L’obiettivo finale è quello di migliorare concretamente, attraverso la prevenzione e azioni educative e sostanziali, la qualità ambientale dei territori delle regioni coinvolte aumentando la consapevolezza e l’impegno attivo dei cittadini, degli studenti e delle amministrazioni locali
A ritirare il premio, sono stati il sindaco di Forlì Davide Drei, l'assessore all'Ambiente William Sanzani e Francesca Bacchiocchi, responsabile Unità Ambiente del Comune di Forlì
"In Consiglio regionale si chieda invece più trasporto pubblico e che il Ministro Costa supporti la scelta dell'Emilia Romagna, con risorse e coordinamento", viene rimarcato
"Un rinvio o precise limitazioni all'attività venatoria non sono da escludere, però va considerato il fatto che in Emilia-Romagna le norme adottate sono più rigorose rispetto alle altre regioni”
I vertici dell'associazione ambientalista chiedono, dunque, alla Regione "di farsi garante del coordinamento tra le azioni dei sindaci azionisti, indirizzandone le scelte nel rispetto del bene della collettività e non di una mera logica di profitto"