Il culto forlivese della Madonna del Fuoco nasce dal rovinoso incendio scoppiato nella notte fra il 4 e il 5 febbraio 1428 nell’abitazione-scuola del maestro Lombardino da Riopetroso. L’intenso programma della giornata fra sacro e profano.
Il montaggio è molto impegnativo, in quanto il chilometri di fili con le 5.000 lampadine devono essere collocati sulla cupola e sul campanile del Duomo
Al termine i bambini riceveranno in dono un lumino e saranno invitati a dare la loro offerta per aiutare le famiglie profughe dell'Iraq a tornare a casa (progetto Avsi)
Che sia la ricetta tradizionale con l'anice o quella più moderna con la crema pasticciera, per la Madonna del Fuoco non può mancare il pane dolce nelle tavole dei forlivesi
Dal 28 gennaio al primo febbraio sono previsti i pellegrinaggi di Unitalsi, Centro Volontari della Sofferenza, Famiglia Salesiana, Centro di Aiuto alla Vita e Movimento per la Vita
La Madonna del Fuoco rimane la più imponente fiera ambulante cittadina, con ben 222 banchi ambulanti dislocati nel cuore del centro storico dalle 7.30 alle 20.
L’allestimento, regalato anche quest’anno al Comune di Forlì da Hera Luce, ha previsto il montaggio di ben 1.000 metri di lampade a filamento, in grado di produrre complessivamente 16 Kw di potenza.
Dopo il ritrovo nella chiesa di San Filippo Neri, i bambini hanno deposto disegni e preghiere sulla cancellata alla base della colonna che ospita il monumento dedicato alla Vergine
Al termine i bambini saranno invitati a dare la loro offerta per aiutare le famiglie cristiane perseguitate e profughe in Siria e Iraq, progetto Avsi, e riceveranno un lumino da accendere sul davanzale della finestra alla vigilia della Festa.
Nella Cappella seicentesca in Cattedrale dedicata alla madre celeste si sono svolte le celebrazioni religiose, la più importante, al mattino, con la Messa pontificale officiata dal vescovo monsignor Lino Pizzi
La Lega Nord critica il sindaco e la giunta sulla durata della festa del patrono di Forlì. Il consigliere leghista, Daniele Mezzacapo, ha recentemente presentato un'interrogazione comunale proprio su questo argomento
Il culto della Madonna del Fuoco nasce dal rovinoso incendio scoppiato nella notte del 4 febbraio 1428 (era un mercoledì anche all'epoca) nell'abitazione di Lombardino da Riopetroso, maestro d'arte proveniente dalla vallata del Savio
Una bella giornata di sole ha accompagnato la "Fiorita dei bambini", tradizionale appuntamento di devozione in vista della festa della Madonna del Fuoco
L'allestimento, regalato anche quest'anno al Comune di Forlì da Hera Luce, ha previsto il montaggio di ben mille metri di lampade, in grado di produrre complessivamente 16 Kw di potenza. Il montaggio è molto impegnativo
La veglia proseguirà poi con l'intervento del Vescovo Mons. Lino Pizzi e con la preghiera dei giovani per i coetanei cristiani perseguitati nel mondo a causa della fede in Cristo