La mostra "Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini", il cui capitolo si chiuderà domenica 16 giugno, andrà in archivio con un bilancio tra gli 84mila e gli 85mila visitatori
In questi giorni di festa, tra ponti e ferie, si può gustare nelle aperture straordinarie la mostra allestita ai Musei di San Domenico. Un’occasione per vedere da vicino i grandi quadri tra i più noti del ritratto e della storia che accompagnano spesso i libri sul Risorgimento e l’Unità d’Italia geografica e identitaria di un popolo
Partendo dalla mostra “Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini”, appena inaugurata ai Musei di San Domenico di Forlì, in Romagna si può vivere un’esperienza originale alla scoperta dell’Ottocento e del Risorgimento
"Questa mostra – dichiara il presidente del Comitato scientifico, prof. Antonio Paolucci - riscontrerà un grande successo di pubblico, perché la gente si ritroverà nei dipinti esposti come se si guardasse allo specchio"
Inaugura l’8 febbraio la mostra che chiude il ciclo nato intorno alla definizione della modernità artistica in Italia. È l’Ottocento, Mazzocca: "E' una mostra giovane!"
La mostra che si aprirà ai Musei di San Domenico l’9 febbraio sarà dedicata alla seconda metà del XIX secolo, circa dall’Unità d’Italia fino alla prima guerra mondiale. Ma se dovessimo pensare a Forlì in quel periodo che cosa si può vedere ancora oggi?
La nuova esposizione in partenza dal 9 febbraio “Ottocento – L'arte dell'Italia tra Hayez e Segantini” avrà circa duecento opere coprirà circa 70 anni di arte italiana