L'uomo si spacciava per esperto di montaggi video sui social per poi scambiare contenuti a sfondo sessuale e offrirsi di aiutare i minorenni con le loro problematiche anche mediante riti e poteri magici di cui sosteneva di essere dotato
Gli arresti sono scaturiti da due indagini parallele, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna e dal “Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online”
Il lavoro degli inquirenti, coordinato dalla Procura distrettuale di Bologna, ha mosso i primi passi all'inizio dell'estate scorsa, quando una quindicenne, su consiglio dei genitori, si è presentata in Questura