Attacca Morrone: "Niente di nuovo sull’organico, sull’addestramento, sulla dotazione e di mezzi e strumenti tecnologici per garantire l’ordine e la sicurezza nei reparti carcerari"
"L’obiettivo che non mi stanco di perseguire nella mia attività politica è quello di poter concorrere, con proposte e idee, a dare risposte concrete e certezze ai problemi della Polizia penitenziaria"
Il parlamentare della Lega Jacopo Morrone, già sottosegretario alla Giustizia, ha condiviso i motivi della protesta dell’Unione sindacati di Polizia penitenziaria
Così il sindacato: "Ci auspichiamo che vengano presi immediati provvedimenti sanzionatori nei confronti dell'aggressore ed in primis il tempestivo trasferimento in altra struttura penitenziaria"
La cerimonia ufficiale si è svolta nel salone comunale di Forlì alla presenza delle autorità civili, militari e religiose cittadine, con la partecipazione del Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria di Bologna
“Si tratta di una prima risposta - afferma il sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone - alla cronica carenza di organico lamentata a ragione dagli attuali organici"
Morrone ha ricordato anche la “recente approvazione di un emendamento nel decreto Sicurezza che prevede uno stanziamento di 180 milioni di euro in 5 anni per incrementare gli standard di sicurezza e funzionalità dello strutture penitenziarie"
L’origine del corpo infatti viene fatta risalire alle regie patenti del Re di Sardegna Vittorio Emanuele Primo che, il 17 marzo 1817, approvarono il regolamento delle “famiglie di giustizia” costituite da soldati che venivano sottratti ai compiti di difesa del territorio e specializzati nella gestione delle carceri