Confrontando i premi medi Rc auto rilevati a settembre 2023 con quelli di 12 mesi prima emerge come gli aumenti a doppia cifra abbiano interessato tutte le province emiliano-romagnole
L’incremento è il terzo più alto in regione. Ad incidere non solo il fatto che molte scontistiche messe in atto dalle compagnie durante il Covid si stanno esaurendo, ma anche i costi dei sinistri che stanno crescendo per l’inflazione
A guidare la classifica degli incrementi è la provincia di Forlì-Cesena, area dove il premio medio è salito dell’8,3% rispetto a gennaio 2022, raggiungendo i 389,95 euro
Guardando alla provincia di Forlì-Cesena, la percentuale di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è pari al 2,07%, valore tra i più bassi registrati nella regione
Il dato emerge dall’analisi di un campione di oltre 690.000 preventivi e relative quotazioni effettuati in Emilia-Romagna e raccolti da Facile.it nel corso dell’ultimo anno
Secondo l’osservatorio Rc auto di Facile.it, la media delle offerte disponibili online per assicurare un veicolo in Emilia-Romagna era pari a 524,43 euro
Assicurare un’auto in Emilia Romagna costa oggi mediamente 422,4 euro all’anno (contro una media nazionale di 420 euro) con una crescita delle tariffe del +2,3% rispetto al trimestre precedente
Le modifiche approvate in Commissione, e successivamente confermate in Aula, sanciscono il principio di libertà di scelta dell’automobilista di riparare l’auto presso la propria officina di fiducia, il diritto ad ottenere l’integrale risarcimento a fronte di una riparazione a regola d’arte e l’obbligo di presentazione della fattura a idonea garanzia sulle riparazioni effettuare
La scelta operata dal Governo, spiega il giovane deputato forlivese, "è frutto di un confronto serrato che abbiamo tenuto con i rappresentanti degli utenti, dei carrozzieri e del Governo".
Sorpreso al volante di una "Opel Astra" con il contrassegno dell'assicurazione contraffatto. Un forlivese di 39 anni è stato denunciato giovedì pomeriggio dai Carabinieri della stazione di Villafranca
Thomas Casadei e altri 14 consiglieri regionali del Partito democratico in una risoluzione prendono posizione contro quella che definiscono una norma “palesemente discriminatoria"