Nel giardino delle clarisse
11 agosto: Santa Chiara. I suoi legami con Forlì, tra un antico terremoto e un recente parco archeologico.
11 agosto: Santa Chiara. I suoi legami con Forlì, tra un antico terremoto e un recente parco archeologico.
Le monache di Schiavonia hanno 48 ore per andarsene e trovare una nuova sistemazione. L'ultimatum scade il 31 luglio 1805.
Si sono conclusi i due appuntamenti del ciclo "Storie e Personaggi di Forlì", condotti da Marco Viroli e Gabriele Zelli che si sono tenuti presso l'ex Cinema Mazzini
La Forlì-Cesenatico, un'altra infrastruttura che non verrà mai alla luce: 24 km dritti fino alla spiaggia.
San Francesco Grande: la scomparsa dell'antico tempio caro agli Ordelaffi, una brutta pagina di storia forlivese.
Un prato chiamato piazza d'Armi fu il primo aeroporto di Forlì. Nel 1910, una città a naso in su tra velivoli rudimentali e cometa di Halley.
Ravaldino resta ancora in attesa di conoscere il suo futuro. Nemmeno alla fine del Cinquecento se la passava molto bene.
Un clamoroso fallimento e una lunga agonia: oltre centoventi anni fa chiuse il più importante istituto di credito locale con gravi ripercussioni.
Tagliarsi capelli è ancora "proibito": e allora si legga la storia di questa professione a Forlì, nata tra i ferri di un chirurgo.
Un giallo poco noto riguarda un importante gruppo scultoreo che da novant'anni nessuno ha più visto. E apre una riflessione sul Palazzo del Merenda.
Il "San Francesco Regis" e il "Sant'Anna", due istituzioni forlivesi che nell'Ottocento si fecero carico dei figli rimasti senza famiglia per il colera.
Nel marzo 1916 si guardava il cielo e si spegnevano le luci, non per romanticismo, ma per terrore. La minaccia dei bombardamenti.
Dalla peste manzoniana al colera ottocentesco, i forlivesi alle prese con le epidemie. Una cartolina da "Forlì Disinfettata".
Strade illuminate a gas per la lotta contro le tenebre nel cuore della città. Poi venne l'elettricità. Bagliori all'alba della tecnologia contemporanea.
Il sogno di un concittadino dimenticato, Archimede Montanelli: un grande teatro per Forlì. Rimarrà sulla carta, dimenticato come il sognatore.
Una seconda vita della Bussola, dopo un trentennio di splendore e quasi altrettanto tempo di declino e infine di mesta chiusura al pubblico? E' il progetto a cui sta lavorando la proprietà storica
Oltre alla Madonna del Fuoco, a un'altra immagine forlivese sono attribuiti miracoli fin dal Quattrocento: la Madonna della Ferita. Tutto iniziò con del sangue.
Gennaio 1911: aumenta il prezzo del latte. I forlivesi non stanno a guardare. Volano pugni con Mussolini e Nenni tra socialisti e repubblicani.
Il 23 gennaio 1914 irrompe il futurismo nel capoluogo romagnolo. L'avanguardia sarà accolta da una pioggia di ortaggi.
Fino a qualche anno fa si parlava di un dettagliato progetto mai diventato realtà né come ferrovia né come grande arteria. E oggi?
Da florida comunità femminile a caserma, quindi bidonville. Poi la demolizione. Memoria di un luogo che da mezzo secolo non c'è più.
La fine del 1813 segnò il passaggio dalla dominazione napoleonica a quella austriaca, tra segni di continuità e fratture insanabili.
Borgo Cotogni in festa, ieri come oggi. Nonostante le intemperie, la tradizione continua tra torroni e benedizioni degli occhi.
Il 7 ottobre 1466 la giovanissima moglie di Pino III Ordelaffi muore: avvelenamento o morte naturale?