Bussecchio e il pozzo perduto
Un po' quartiere, un po' frazione. A Forlì esiste una località dalle radici remote, il cui nome sembra rifarsi alla storia di San Mercuriale.
Un po' quartiere, un po' frazione. A Forlì esiste una località dalle radici remote, il cui nome sembra rifarsi alla storia di San Mercuriale.
Nell’Ottocento, i Giardini Pubblici si trasformavano di tanto in tanto in ippodromo. Nel 1880 sarebbe nato Paolo Orsi Mangelli, pioniere dell’ippica.
Aree del centro storico sono diventate piazze in tempi recenti. Prima cos'erano? Ecco come si è trasformato, in una manciata di secoli, il cuore della città.
Una fitta trama di riunioni nascoste, sodalizi proibiti, simboli misteriosi ha percorso la storia di Forlì nell'Ottocento e non solo.
L'ingresso orientale della città sulla via Emilia ha una lunga storia dalla vocazione aerea e balneare. Tra castelli e cavalieri di Malta, ecco il Ronco.
I nomi di benefattori incisi sulla pietra, gli uni accanto agli altri, di anni diversi. Se le loro buone azioni oltrepassano il tempo, la materia, comunque, è destinata a corrompersi
Il Foro Annonario di Forlì è oggetto di un progetto di recupero. Per guardare avanti, occorre voltarsi indietro e ricordarsi della sua lunga storia.
Nel 1857 fu staccata l'insegna di un'antica spezieria: un misterioso affresco del Quattrocento che per decenni sarà icona della forlivesità. Oggi merita una riscoperta.
378 morti solo a Forlì: cent'anni fa il picco dell'influenza "spagnola". Tra invasioni di cavallette e lazzaretti, una breve divagazione sulle piaghe locali.
Passaggio obbligato sul Montone, accesso in Forlì per Schiavonia, ha una lunga storia sopra le sue arcate: tanta acqua è passata sotto di lui.
Che ruolo aveva il Podestà? E il Capitano del Popolo? Si prova a dare una risposta alle complesse mansioni istituzionali che hanno caratterizzato il medioevo di Forlì.
Estate 1849: l'Eroe dei Due Mondi trova protezione a Forlì. Riuscirà a espatriare nel vicino Granducato di Toscana non senza qualche contrattempo.
Antichi cronisti fanno intendere che nel centro dell'antico Forum ci fosse un simulacro dedicato al fondatore di Forlì. Sarà vero? Ha lasciato qualche traccia?
Alla fine del Settecento, una serie di terremoti cambiò il volto alla città. Cosa successe nel luglio del 1781? Cosa andò perduto?
L'alluvione del 1431 fece entrare nella storia due giovani forlivesi. Sante e Fabrino, non si sa bene come, risolsero un problema enorme per la città.
Tra voli e cadute, il "Ridolfi" di Forlì ha più di ottant'anni. Cos'accadrà nella "quarta vita"? Nel frattempo, si riscopra la sua lunga storia.
Fino all'estate del 1824, nell'angolo del Rialto, si attraversava una porta. Perché non c'è più? Cosa è rimasto dell'antica struttura?
Forse non tutti sanno che... Qui nacque l'enigmistica cartacea. La rivista "Penombra" iniziò la sua pubblicazione nel 1920. Come si giocava con le parole?
Diciott'anni fa il mercato venne riportato in piazza Saffi e fu rivoluzionata la viabilità del centro storico. Ricordi dell'antico sistema commerciale dei mestieri scomparsi.
Mario Russomanno sta per concludere la stesura del libro che racconta la Romagna ai tempi de “La Bussola”, il dancing che costituì, dagli anni Sessanta ai Novanta, un glorioso luogo di incontro
Scavando in certi punti del centro di Forlì possono affiorare arcate in mattoni ampie e antiche. Sono ponti. Come sono finiti sotto terra?
L’edificio dal quale Garibaldi si manifesta alla città, è uno dei più imponenti esempi di architettura nobiliare forlivese. Voluto nei primi anni del Settecento dal cardinale Fabrizio Paolucci
Nelle campagne di Forlì, duecento anni fa, un personaggio era indispensabile per celebrare i matrimoni. Come si sposavano i nostri antenati?