Giorno della Memoria, Forlì ricorda lo sterminio degli ebrei: si scoprono le Pietre d'inciampo
Si ricorda lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti
Si ricorda lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti
Per la nuova puntata del "Piccolo manuale del forlivese perfetto" Eleonora Ghetti si unisce allo storico Umberto Pasqui e prende a cuore il destino del Monastero della Ripa, vasto edificio del '400 nella parte più antica della città, in preda all'incuria da decenni, da quando è stato dismesso come caserma militare. Non ci sono progetti all'orizzonte e intanto si verificano crolli al suo interno. Eleonora e Umberto provano a metterci una pezza per come possono, con colla, martello e scotch. Ma pare non sia sufficiente.
La spedizione delle lettere nella Romagna pontificia: dai postini a piedi ai francobolli
Prima di approdare in Piazza Saffi, nel grande edificio razionalista progettato da Cesare Bazzani, la centrale del servizio postale cittadino aveva cambiato parecchie sedi. L’aneddoto del bronzo equestre “campato in aria” sul Palazzo delle Poste
A raccontare la storia e la tradizione su "E' zoc ad Nadêl", uno dei modi in cui si chiama il ceppo nel nostro territorio, sono il cultore di storia locale Gabriele Zelli e Radames Garoia, cultore di tradizioni popolari e dialetto romagnolo, che ha raccolto testimonianze dirette
Uomo di alta caratura morale, ha svolto diversi incarichi nell’Anpi, nella Cgil, nella cooperazione e nelle istituzioni, dove sempre ha tramandato il suo senso civico e i valori della Resistenza e della Costituzione
Quel tragico 10 dicembre 1944, al bombardamento tedesco che distrusse la chiesa quattrocentesca con la cappella Feo affrescata dal Palmezzano e dal Melozzo, scamparono un pugno di opere d’arte, ma anche cinque arcate del porticato anteriore, demolite alla fine degli anni ‘60
Un legame indissolubile sussiste da tempo immemorabile a Forlì e dintorni tra la festa cristiana e la pietanza romagnola
I paesaggi in scatola saranno presentati in anteprima all’interno delle scuole che li hanno realizzati
Il 22 dicembre 1212 “nasceva” piazza Saffi, in questi giorni di festività natalizie salotto luminoso di Forlì
Insigne figura di medico e patologo, docente all'Università di Padova, Morgagni, è universalmente considerato uno dei fondatori della moderna pratica medica"
Nel 1933 scompare per sempre la parte anteriore di Porta Schiavonia, il mitico androne che per decenni aveva dato riparo agl’ovar, i braccianti agricoli che attendevano di essere ingaggiati per la mietitura
Alle 17.15 del 10 dicembre 1944, una bomba ad altissimo potenziale sganciata da un aereo tedesco, cancella per sempre la basilica quattrocentesca di San Biagio in San Girolamo e 19 povere vite
Il sommo medico forlivese, morto 250 anni fa, indagò sulla morte dell'ultima Regina d'Egitto e ne stabilì le cause
Il recupero di Palazzo Albertini: la storia di un edificio diverso da tutti gli altri e dei misteriosi speziali che lo abitarono
Il centro di Forlì, all’altezza dei viali di circonvallazione, è ancora costellato di antiche mura in mattoni, testimoni di un tempo lontano in cui presidiavano luoghi di fede e meditazione, quali gli scomparsi conventi di S. Maria in Nives, S. Chiara e S. Caterina
"Il suo straordinario impegno nelle scuole e nel territorio per testimoniare il ricordo della Resistenza, le atrocità del nazifascismo, e l’episodio fondativo della Repubblica, rimane in noi vivo e luminoso"
Si è spento il partigiano Sergio Giammarchi, componente del Battaglione Corbari col nome di battaglia "e’ Rudarè"
Volete andare da Bologna a Roma in “sole” undici ore? Passate da San Mercuriale, seguendo una linea ferroviaria che non esiste
Il video sarà visibile solo nella giornata del 25 novembre, ma agli insegnanti che adotteranno il progetto all’interno della propria programmazione di Educazione Civica esso verrà inviato anche in tempi successivi in visione privata e sarà corredato da proposte di attività da svolgere insieme agli studenti all’interno della propria attività didattica
Uno “spettacolo di terrore” costrinse migliaia di forlivesi a cercare un treno per andarsene: che cosa accadde nell’autunno del 1870?
Marisa Zoli e Carlo Vespi, titolari del Bar Bersagliere, hanno deciso di chiudere a fine anno. L’unica speranza per la continuità dello storico locale, che ebbe come gestore Alessandro Mussolini, padre di Benito, è che l’agenzia immobiliare incaricata dai Vespi trovi qualcuno che voglia subentrare. “La forza del Bar Bersagliere sta proprio nel suo carico di tradizioni”
Un'antica famiglia caduta in disgrazia contendeva il primato agli Ordelaffi. Chi era questa stirpe un po' ghibellina e un po' guelfa?