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"Un grande gesto di generosità": storico cimelio del pilota Arturo Spazzoli in dono all'Aeronautica Militare

Il sindaco Zattini ha sottolineato "come sia importante coltivare la memoria e valorizzare figure eroiche come Arturo Spazzoli come simbolo per le nuove generazioni"

Cimelio di Arturo Spazzoli, allievo pilota del primo Corso Zodiaco dell’Accademia Aeronautica, donato dalla famiglia al Secondo Gruppo Manutenzione Autoveicoli di Forlì. La cerimonia di consegna del cimelio storico si è svolta martedì mattina nella sede dell’Ente forlivese – nel pieno rispetto delle normative di contenimento della pandemia da Covid-19 - alla presenza del sindaco di Forli Gian Luca Zattini, del presidente del Consiglio comunale Alessandra Ascari Raccagni, del Labaro dell’Associazione Arma Aeronautica di Forlì, di una rappresentanza del Secondo Gruppo e della Famiglia Spazzoli.

Arturo Spazzoli, cimelio storico in dono all'Aeronautica di Forlì

Il comandante della base di via Solombrini, il tenente colonnello Luca Zorzan, nello scoprire la teca contenente la giacca da allievo pilota di Arturo Spazzoli, completa di decorazioni metalliche e “spadino” originale dell’epoca, ha evidenziato come "il gesto di grande generosità della famiglia Spazzoli rappresenta l’occasione tangibile di porre a contatto due epoche diverse ma con un’unica storia che ha visto nel tempo confluire nella città di Forlì il ricordo di un ex allievo pilota dell’Accademia Aeronautica la cui giovane vita è stata spezzata dalle atrocità del periodo della II Guerra Mondiale. La donazione, ha concluso Zorzan, ha un profondo valore emotivo sia per il personale del 2° Gruppo, sia per la cittadinanza forlivese che da sempre è legata da un vincolo di riconoscenza verso la famiglia dei fratelli Spazzoli".

Il sindaco Zattini ha sottolineato "come sia importante coltivare la memoria e valorizzare figure eroiche come Arturo Spazzoli come simbolo per le nuove generazioni". "La tradizione aeronautica della città di Forlì - ha concluso il primo cittadino -. ha radici profonde e il legame che unisce la nostra città al Secondo Gruppo è oggi ancora più importante". Antonio Spazzoli, pro nipote del Patriota, ha ringraziato l’Aeronautica Militare “per la sensibilità da sempre dimostrata nel tramandare la memoria e trasmettere alle nuove generazioni quei valori che hanno portato l'Italia alla democrazia. Omaggiare e celebrare i martiri della Repubblica ha un valore aggiunto e Arturo, a cui dal 1975 è intitolato il Secondo Gruppo, ne è uno degli esempi più nobili. Per la nostra famiglia è un vero onore che questi cimeli siano conservati ed espositi nella Base Aeronautica di Forlì".

La storia di Arturo Spazzoli

Arturo Spazzoli nacque a Forlì il 21 aprile del 1923 ed era il più giovane dei fratelli Spazzoli. Studente formatosi nel Collegio Aeronautico di Forlì, si trasferì a Caserta all’Accademia Aeronautica, terminata la quale avrebbe ottenuta la nomina di ufficiale pilota. Nell’agosto del 1943 a causa dell’evolversi del conflitto mondiale, il Corso Zodiaco si trasferì proprio a Forlì dove vi rimase fino all’armistizio dell’8 settembre. Arturo Spazzoli si unì, quindi, ai suoi fratelli nella lotta contro l’invasione dei nazifascisti. Rifugiatosi nell’ottobre 1943 sulle montagne della Romagna, assieme ai fratelli Tonino e Renato, divenne un validissimo esponente del gruppo dei Patrioti collegato ad ex prigionieri di guerra alleati, fino alla sua cattura ed esecuzione avvenuta il 18 agosto del 1944. Fu insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare in quanto "…fu esemplare esempio di audacia e di spirito di sacrificio. In combattimento contro forze nemiche preponderanti, dopo eroica resistenza, cadeva da prode immolando la sua giovane vita per la salvezza della Patria".
 

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