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Alla scoperta di 10 luoghi di Forlì costruiti nel Ventennio: tour fotografico a Palazzo Albertini

Taglio del nastro per la mostra fotografica "ComeIn! Forlì", ospitata a Palazzo Albertini dal 3 al 10 luglio ed organizzata da Tank Sviluppo Immagine. Nel frattempo prosegue il racconto virtuale del patrimonio culturale ed architettonico della città di Forlì insieme alle comunità che lo abitano, lo vivono e l’hanno studiato, a volte senza conoscerlo prima.

Un tour digitale che, in epoca pandemica, ha sostituito quello che doveva essere un festival di comunità, ma che resta un viaggio costruito dalla comunità e volto a favorire proprio coesione e conoscenza. Nato grazie al programma europeo Urbact che opera per consentire alle città di collaborare su temi come sviluppo urbano integrato, economia, ambiente, governance e inclusione, “Come In ! Forlì” si è trasformato quindi da festival di comunità a racconto a più mani, teso a valorizzare il patrimonio storico-architettonico della città e in particolare le abitazioni private e gli edifici pubblici costruiti durante le due guerre. Una narrazione  che ha coinvolto ad oggi associazioni, esperti locali, cittadini, anziani, studenti, abitanti delle case popolari, stimolando un senso di appartenenza e comunità più forte, che renda tutti più responsabili ed attivi verso il proprio territorio.

Per “entrare” basterà quindi “leggere” il QrCode che si troverà affisso su ognuno dei cinque ingressi e sui manifesti esposti nella zona tra viale Matteotti e viale Roma, il centro e via Giorgio Regnoli, o cliccare direttamente sul sito web www.comeinforli.it e sul tasto “Esplora”. Letto il QrCode, o scelto il palazzo da visitare direttamente dal sito web, si verrà catapultati automaticamente in schede fotografiche, audio e video che narrano non solo la storia del palazzo e della sua costruzione, ma rendono possibile una visita guidata attraverso gli elementi architettonici, gli arredi, le stanze che raccontano aneddoti, volti e storie legate al Ventennio e oltre, e alle persone che le hanno popolate.

Con la regia del Comune di Forlì - Servizio benessere e partecipazione -, le realtà culturali e sociali locali – Spazi Indecisi, Casa del Cuculo, l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Forlì-Cesena, l’Archivio di Stato di Forlì-Cesena, l’Ordine degli architetti di Forlì Cesena - hanno curato la loro formazione dando ai volontari metodi e strumenti per fare ricerca storica e architettonica sugli edifici. Nella raccolta di dati e foto, hanno collaborato anche le associazioni: Postcards, Tank e Tiresia. Per seguire Come In! Forlì, https://comeinforli.it/ e like alla pagina Facebook "Come in forli"

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