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Decreto chiusure alle 18, la protesta di bar, ristoranti, chioschi e ambulanti: "Siamo sotto attacco"

Si è tenuta venerdì mattina in piazza Ordeflaffi la manifestazione di protesta contro le nuove restrizioni del Governo del settore Horeca e del suo indotto. Tra i contestatori dell'ultimo Dpcm anche volti noti della ristorazione forlivese. "Ristoranti, bar, pizzerie, pasticcerie e locali di ogni genere, come palestre, scuole di danza, teatri,  non possono essere né criminalizzati né additati come untori”. Tutti hanno diritto di lavorare, il lavoro è vita",  spiegano le varie rappresentanze delle categorie scese in piazza venerdì mattina. Presente, per esprimere il suo supporto, anche il sindaco Gian Luca Zattini e diversi esponenti politici di vari partiti.

Precisano gli organizzatori Loretta Carbonetti e Joseph Catalano: "Vogliamo sottolineare che tale iniziativa spontanea è nata con finalità apolitica e apartitica da parte di imprenditori “portatori sani di partita IVA”  nel settore Horeca, che manifestano un dissenso popolare rispetto all’ultimo Dpcm che colpisce duramente ristoranti e bar,  palestre e centri sportivi,  cinema e teatri, operatori dello spettacolo, e tutto l’indotto rappresentato dalle attività coinvolte direttamente ed indirettamente dalle nuove restrizioni. Non è eticamente corretto “sporcare” la buonafede di tale iniziativa attribuendole un valore politico che distruggerebbe il significato trasversale nel quale si sono uniti e riconosciuti tutti i cittadini ed imprenditori intervenuti.  Vorremmo ringraziare il Prefetto Antonio Corona per averci ricevuti ed ascoltati, il Sindaco Gian Luca Zattini  per la sua partecipazione, e le forze dell'ordine per il lavoro svolto con grande professionalità e comprensione".

La protesta di bar e ristoranti, 30 ottobre 2020

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