Il congresso all’unanimità ha rieletto alla guida della Uil Forlivese il segretario uscente Enrico Imolesi. Nella giornata di giovedì si è svolto l’undicesimo congresso della Uil di Forlì presso l’hotel Globus. Il congresso ha visto la partecipazione di 103 delegati in rappresentanza di tutte le categorie e degli circa 16.000 iscritti alla Uil forlivese.

I lavori del mattino si sono chiusi con l’intervento del Segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri. Tra i tanti temi toccati il Segretario ha posto l’accento sulla necessità, non più rimandabile, di un serio aumento salariale unito ad una concreta stagione di rinnovi contrattuali.  Le conclusioni del pomeriggio sono state affidate al Segretario Regionale della Uil Emilia-Romagna Giuliano Zignani. Zignani ha toccato diversi punti ed in particolare ha posto l’accento sul tema della sanità dove ha tracciato la linea della Uil regionale nei prossimi mesi: un modello di sanità che vede nel pubblico il perno del nostro sistema.

Imolesi da parte sua ha ribadito la massima solidarietà al popolo ucraino e condannato, in modo fermo e netto, l’aggressione in atto da parte della Russia.   Dice Imolesi: “Convinti che pace e democrazia siano le condizioni a cui arrivare quanto prima si esprime vicinanza a tutta la resistenza Ucraina che continua nella difesa del proprio Paese”. Grande importanza ha posto Imolesi rispetto alla campagna 'Zero Morti sul lavoro'.

Come Uil di Forlì poniamo l’attenzione rispetto a due questioni fondamentali: “Maggiore equità. Ciò significa, tra le altre, porre un freno al dilagante fenomeno del precariato ed un deciso sostegno a tutte quelle iniziative volte ad una più decisa tassazione degli extra profitti ottenuti negli anni di pandemia. Porre al centro anche dell’attività sindacale la persona è sempre più una grande esigenza. 
In secondo luogo, la Uil di Forlì punta l’accento sul tema dei salari. Il nostro paese non è fondato sui “bonus” talvolta gentilmente elargiti dal governo di turno quanto sul lavoro”.