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Dall'inferno di fuoco alla rinascita: la cooperativa agricola riparte con un nuovo stabilimento

Quella del 16 luglio del 2016 è una data che la famiglia Canonici difficilmente potrà cancellare dalla memoria. Un incendio, "una disgrazia" come l'ha definita Giordano Canonici, socio fondatore della cooperativa agricola Sapore di Romagna, aveva cancellato lo stabilimento di via Del Canale, a Roncadello, con danni stimati in 10 milioni di euro. Ma da quell'inferno di fuoco, di cui restano ancora le cicatrici, ne è uscita una società ancora più forte. E mattone, dopo mattone, la "Sapore di Romagna" è tornata "in pista", celebrando il nuovo stabilimento con una festa mercoledì pomeriggio alla presenza del sindaco Gian Luca Zattini, del vice Daniele Mezzacapo e del deputato Jacopo Morrone.

"Ringrazio i miei figli Luca e Cristian, perchè ero bruciato insieme al capannone - le parole di Giordano Canonici -. Non avevamo più niente per lavorare la frutta, ma non si poteva chiudere un'azienda con un fatturato da 10 milioni ed un'ottantina di dipendenti, una realtà non da poco. Tutto lo staff ha deciso di andare avanti, è stata molto dura ma ce l'abbiamo fatta. E nessun socio ci ha abbandonato". "Tutto il gruppo non voleva mollare - rimarca Cristian Canonici - e molto concorrenti ci hanno aiutato. E anche grazie a loro se siamo ripartiti". Parla di "rinascita e svolta", invece, il presidente Luca Canonici: "Abbiamo avuto tante difficoltà, ma un gruppo di ramoscelli non si riesce a spezzare. Siamo un bel gruppo". 

La rinascita della cooperativa agricola

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