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Ironman, lo spettacolo della sfida impossibile. E Alex Zanardi si regala un'altra impresa

"Se la vita continua a darmi questo tipo di regali - ha commentato entusiasta Alex Zanardi - penso che vivrò fino ai 200 anni, perché voglio godermi tutto"

E' l'australiano Cameron Wurf il vincitore della terza edizione dell'Ironman Italia, disputatosi sulle strade di Cervia e della Romagna. Il triatleta 36enne è stato infatti il primo, sabato, a tagliare il traguardo della gara di triathlon più dura del mondo. Per percorrere 3,8 km a nuoto, 180 in bicicletta e 42,2 di corsa, lo sportivo ha impiegato solamente 7 ore, 46 minuti e 54 secondi, precedendo Jaroslav Kovacic (8:03:11) e il 31enne novarese Giulio Molinari, che si è preso il podio col crono di 8:08:09. "Mi sono sentito benissimo tutto il giorno - sono le prime parole del vincitore - Sono stato più veloce del previsto". Wurf, ex canottiere australiano, dopo aver partecipato come canottiere ai Giochi olimpici di Atene2004 è stato ciclista professionista con caratteristiche di passista e cronoman.

Al quinto posto un romagnolo: il forlivese Mattia Ceccarelli. Sul podio femminile, invece, è stata incoronata vincitrice la tedesca Carolin Leherieder, con un tempo di 8 ore, 48 minuti e 23 secondi. Ci ha invece impiegato 8 ore, 25 minuti e 30 secondi il grande Alex Zanardi, battendo il suo record precedente. "Se la vita continua a darmi questo tipo di regali - ha commentato entusiasta Zanardi - penso che vivrò fino ai 200 anni, perché voglio godermi tutto".

Gara maschile

La battaglia tra gli uomini ha visto capovolgersi le posizioni tra le frazioni nuoto e quelle successive. Come nel 2018 Lukasz Wojt, indiscusso nuotatore, è stato il più veloce ad uscire dall’acqua in 44:30, seguito dai beniamini di casa Ceccarelli e Molinari. Wurz ha cominciato ad esprimere il suo potenziale nella frazione a lui più congeniale, quella ciclistica. Un vantaggio che ha conquistato metro dopo metro e mantenuto anche nella frazione podistica tagliando il traguardo in 07:46:54. Mentre Molinari ha regalato uno spettacolo stupendo a tutto il pubblico presente conquistando la seconda posizione nella frazione ciclistica che ha mantenuto salda per quasi tutta la gara. Negli ultimi chilometri Kovacic ha riconquistato terreno superando l’italiano e arrivando secondo al traguardo. Molinari, classificatosi terzo, ha completato il podio ed è stato acclamato dal pubblico di casa. Proprio agli spettatori e a tutto il pubblico di casa Giulio ha voluto rivolgere un ringraziamento particolare per aver contribuito a rendere unica questa edizione dell’Ironman. Gara sfortunata per Tim Don interrotta durante la frazione ciclistica a causa di un piccolo incidente che però ha comportato la rottura meccanica della bicicletta.

Gara femminile

Michelle Vesterby è stata l’atleta più veloce ad uscire dall’acqua seguita da Carolin Leherieder. La tedesca, nella frazione ciclistica, ha acquistato un netto vantaggio che ha mantenuto anche durate la corsa conducendola alla vittoria. Rimonta densa di emozioni nella frazione podistica per Jenny Schulz lottando e avendo la meglio sulla connazionale Mareen Hude per la seconda posizione.  Un podio tutto tedesco in terra di Romagna. Un’atmosfera unica lungo tutto il percorso ha incitato le atlete fino alla fine offrendo uno spettacolo indimenticabile. Non poteva esserci atmosfera migliore per incoronare la nuova regina dell’Ironman. Vesterby, purtroppo, ha perso posizioni durante la frazione ciclistica e ha concluso la gara in quarta posizione con il suo immancabile sorriso, conquistando Cervia e tutti gli spettatori che hanno riempito ogni angolo della città e dei territori circostanti.

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