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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Amos" non perde il vizio: pusher arrestato per la quinta volta negli ultimi 4 anni

Per la quinta volta negli ultimi 4 anni D.L., 24 anni, finisce in manette. Lunedì pomeriggio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Forlì, sotto la guida del capitano Cristiano Marella, lo hanno arrestato per in flagranza per spaccio di sostanze stupefacenti

“Amos”, il pusher tatuato, torna a colpire. Per la quinta volta negli ultimi 4 anni D.L., 24 anni, finisce in manette. Lunedì pomeriggio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Forlì, sotto la guida del capitano Cristiano Marella, lo hanno arrestato per in flagranza per spaccio di sostanze stupefacenti dopo un blitz in corso Garibaldi, dove risiede in un appartamento dell'Acer. “Amos” si trovava  sottoposto all’obbligo di firma quotidiano presso i Carabinieri di forlì proprio a seguito del suo arresto avvenuto nel mese di maggio 2012.

In quell'occasione era stato “beccato”, insieme alla sua fidanzata minorenne, in possesso di dieci grammi di eroina destinata allo spaccio nonché altre dosi che aveva ingoiato davanti ai carabinieri e che avevano comportato il suo ricovero in ospedale. L’attività investigativa nei confronti del 24enne era portata avanti da qualche tempo proprio per monitorare le sue abitudini e verificare la sua condotta. Infatti benchè lo stesso ogni giorno si presentasse puntuale in caserma per la firma lasciando intendere di voler “cambiar vita” e di impegnarsi per trovare un lavoro, non aveva convinto del tutto i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, che hanno ritenuto opportuno tenerlo sott'occhio.

La serie di pedinamenti ha permesso di sorprendere il pusher incontrarsi con noti tossicodipendenti forlivesi, recarsi spesso a Ravenna da solo o con la sua fidanzata, oppure accogliere in casa persone “sospette”. Il “blitz” è stato deciso lunedì pomeriggio quando i Carabinieri, appostati nei pressi dell'abitazione, hanno fermato un tossico che si era rifornito dal 24enne.

Nella successiva perquisizione a casa del pusher, i militari hanno trovato  il materiale per il confezionamento delle dosi ancora esposto “in bella mostra” nella camera da letto, ma non è stato trovato altro stupefacente, di cui potrebbe essersi disfatto prima dell’ingresso degli uomini dell’arma. Così per la quinta volta negli ultimi quattro anni è stato arrestato e portato in carcere a disposizione del pubblico ministero Antonio Vincenzo Bartolozzi.

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