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Cronaca

Autovelox in tangenziale, un percorso pieno di ostacoli: l'iter che porterà ai rilevatori di velocità

Il Comune di Forlì ha chiesto, infatti, alla Prefettura di poter controllare la velocità sulla tangenziale tramite autovelox, dove le auto sfrecciano spesso oltre il limite dei 90 chilometri all'ora

Non sarà un intervento a breve e mancano ancora diverse autorizzazioni, ma l'iter è stato avviato: il Comune di Forlì ha chiesto, infatti, alla Prefettura di poter controllare la velocità sulla tangenziale tramite autovelox, dove le auto sfrecciano spesso oltre il limite dei 90 chilometri all'ora. “Si tratta di una velocità di tutto rispetto, che permette di attraversare la città in 4-5 minuti – spiega l'assessore alla Mobilità Giuseppe Petetta -, per questo lo scorso anno, in giunta, abbiamo dato un parere positivo ad una relazione della Polizia Municipale che ha stimato come alto il livello di incidentalità della tangenziale e poi l'abbiamo inoltrata alla Prefettura per i suoi provvedimenti”.

L'iter avviato è tutt'altro che immediato, in quanto sarà l'ente governativo ad avere l'ultima parola, non prima di aver acquisito il parere dell'ente proprietario della strada, che essendo una strada statale è l'Anas. “A scanso delle solite accuse che lo si fa per fare cassa, specifico che la metà dei proventi delle sanzioni andrà all'ente proprietario, all'Anas quindi, e l'altra metà all'ente da cui dipende il corpo di polizia che ha accertato il verbale, che nella maggior parte dei casi in tangenziale è la Polizia Stradale, quindi il Ministero dell'Interno”, spiega Petetta. Quindi a beneficiare dei proventi delle multe, in caso di installazione dell'autovelox, non sarà il Comune ma in gran parte lo Stato, tramite Anas e Polizia di Stato. Tuttavia una volta autorizzato, anche la Polizia Locale potrà effettuare controlli con la propria strumentazione.

Tangenziale, tre punti critici da mettere a posto

“Pensiamo all'installazione di un autovelox fisso, in un punto da concordare con l'Anas, oppure, a mio giudizio ancora meglio, l'uso saltuario di autovelox mobili in diversi punti della strada per esempio col telelaser”, spiega Petetta. Ma ci vorrà più di un anno per arrivare a questa discussione di dettaglio, sempre se ci si arriverà perché negli anni precedenti la Prefettura è intervenuta in senso contrario, per spegnere gli autovelox invece che installarne di nuovi. Infatti una decina di anni fa vennero rimossi quelli in via Ravegnana a Durazzanino e via Firenze a Villa Rovere, oltre che sulla Secante di Cesena.

L'autorizzazione della Prefettura è obbligatoria in quanto è un decreto prefettizio che, secondo il Codice della Strada, deve elencare espressamente le strade in cui è concessa la deroga della rilevazione della velocità in modalità remota, cioè senza contestazione immediata della sanzione a causa della pericolosità della strada in cui avviene il controllo. La giurisprudenza, infatti, indica che nei casi di contestazione non immediata dell'infrazione il verbale di polizia debba citare gli estremi del decreto prefettizio che appunto consente all'accertatore di non fermare l'automobilista in fallo pochi chilometri a valle del rilevamento, ma recapitargli il verbale a casa.

Sul sito della Prefettura, invece, si reperisce un decreto prefettizio del 2008 - anno in cui la tangenziale in massima parte ancora non esisteva - in cui la Tangenziale Est (tecnicamente Strada Statale 727 Bis) non è ricompresa nell'elenco, mentre l'altro asse tra Villanova e via Mattei (Strada Statale 727) è presente ancora con la vecchia denominazione 'Asse di arroccamento', quando cioè la strada terminava al cimitero monumentale ed era ad un'unica carreggiata. Il Comune chiederà quindi di adeguare il decreto del prefetto e solo in un secondo tempo, in caso di ok, l'Anas dovrà definire le aree in cui sarà possibile installare autovelox sia fissi che mobili, entrambi con contestazione non immediata, per non dover fermare l'automobilista in mezzo alla tangenziale o in una piazzola di sosta, che tra l'altro non esistono se non una sola nel tratto terminale verso l'autostrada.

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