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Cronaca Vecchiazzano / Via Ponte Rabbi

Polo H, Confesercenti: "Ambulanze spostate sul vecchio ponte sul Rabbi per far spazio all'ennesimo supermercato?"

Il Polo H contribuirà a far collassare la circolazione nella zona di Vecchiazzano, con le ambulanze dirette al vicino pronto soccorso rallentate dal traffico: è l'opinione di dissenso che arriva da Confesercenti

Il Polo H contribuirà a far collassare la circolazione nella zona di Vecchiazzano, con le ambulanze dirette al vicino pronto soccorso rallentate dal traffico: è l'opinione di dissenso che arriva da Giancarlo Corzani, direttore di Confesercenti, che torna ad attaccare uno dei nuovi insediamenti di servizi e commercio previsti dal precedente Piano del Commercio del 2017 e poi “salvato” dalla nuova regolamentazione urbanistica del futuro 'Poc' (Piano operativo comunale). 

Per Confesercenti “nello sviluppo della vicenda del Polo H c’è la rappresentazione più chiara di quanto male abbiano operato, in materia di aree commerciali, soprattutto la precedente amministrazione comunale e, ora, non di meno l’attuale. Ci siamo oramai stancati di ripetere l’assurda programmazione deliberata dal precedente Consiglio Comunale che ha accolto praticamente tutte le sollecitazioni pervenute dalle proprietà immobiliari della nobiltà forlivese, arricchita persino da un colpo di coda proposto, con osservazione accolta, dall’Istituto Diocesano di sostentamento del clero”.

Ed aggiunge Corzani: “Ma la vicenda del Polo H ci è sempre parsa la più inaccettabile perché inverosimile. Pareva del tutto logico immaginare in quell’area uno sviluppo edificatorio di strutture correlate alla vocazione ospedaliera. Invece in quella irrazionale corsa agli insediamenti commerciali si è consentito finanche nel Polo H, l’inserimento di medie strutture commerciali”.

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Il Polo H è la previsione di una nuova urbanizzazione di servizi e commercio a Vecchiazzano, adiacente alla casa di riposo "Al parco" (via del Partigiano - via Bruschi), dove vengono pianificati in tre lotti un nuovo supermercato, una casa di riposo e un ristorante. Il progetto prevede la realizzazione delle strutture su una superficie fondiaria di circa 15.000 mq e circa 8.400 metri quadri di costruzioni, tra cui un supermercato di dimensioni standard di 1.500 mq, che si sarebbe però stato ridotto a 800 metri quadrati secondo dichiarazioni dello scorso giugno del vicesindaco Daniele Mezzacapo.

Corzani di Confeserenti ricorda la prescrizione della Provincia che l’intervento dovrebbe mostrare “l’assenza di situazioni peggiorative di accesso al Polo ospedaliero, nonché la sostenibilità delle misure di mitigazione e compensazione necessarie a garantire l’interesse pubblico”. Invece per Confesercenti il nuovo intervento urbanistico andrà ad aumentare in maniera significativa il carico di traffico sul ponte di via del Partigiano a Vecchiazzano, a fronte solo di un previsto allargamento della rotonda di viale dell’Appennino.

“Chiederei ai parenti di chi si potrebbe trovare nelle autoambulanze dirette al pronto soccorso, cosa pensi del fatto che vi è la previsione, in caso di intasamento del ponte, che le autoambulanze invertano la marcia  e si dirigano sul ponte sul Fiume Rabbi, oggi classificato ponte ciclopedonale ed invece nella futura classificazione destinato a diventare ponte carrabile ai soli mezzi di soccorso e attuabile con le seguenti prescrizioni: peso inferiore a 3,5 tonnellate, velocità massima di 30 km/h, accesso regolato con sbarre o fittoni telecomandati”.

Sempre Corzani: “Ci dicono che la proposta d’utilizzo del ponte per le sole autoambulanze, trova entusiasmo presso la Ausl, forse perché già oggi, per queste il passaggio sul ponte di Vecchiazzano è un problema da risolvere. Resta però il paradosso che un problema serio come quello del percorso delle autoambulanze possa emergere o peggiorare al punto da doversi attrezzare con soluzioni alternative, tutto ciò per consentire l’insediamento di un nuovo supermercato e di un luogo della ristorazione ad alta rotazione di automezzi, nell’area in prossimità dell’ospedale Pierantoni”.

Ed infine Corzani: “Una previsione del tutto fuori contesto nel Polo ospedaliero e ancora in essere per volontà di questa Amministrazione che, potendo esercitare una facoltà prevista dalla normativa regionale, non un obbligo, ha deciso di avviare le procedure amministrative che hanno consentito, nonostante fosse decaduta la programmazione commerciale del Poc forlivese, a questo e ad altri interventi, di restare fattibili per tutta la fase transitoria prevista e prorogata, fino ai giorni nostri”.

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