Italia Nostra ribadisce il proprio "no" alla rotonda a Pianetto di Galeata
Fin da gennaio aveva manifestato perplessità sul progetto, definendolo "dannoso per la salvaguardia dell'area archeologica di Mevaniola e per l'occlusione di un rio con rischio idrogeologico".
Italia Nostra ribadisce il proprio parere contrario al progetto della Rotonda a Pianetto di Galeta e la necessità che lo stesso debba acquisire nuovo parere della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio in quanto “variante essenziale”. Fin da gennaio aveva manifestato perplessità sul progetto, definendolo "dannoso per la salvaguardia dell’area archeologica di Mevaniola e per l’occlusione di un rio con rischio idrogeologico".
"Il progetto, proposto fin dal 2009 con successive varianti, era stato oggetto di una forte opposizione locale per la mancanza di motivazioni e per la possibilità di un’alternativa più utile e meno impattante ove già esiste l’incrocio fra la Statale Bidentina e la diramazione per Pianetto e per Mercatale, secondo l’antico tracciato - continua Italia Nostra -. Il primo progetto fu fermato dalla Soprintendenza Archeologica per il ritrovamento del basolato romano, a dimostrazione della maggiore estensione della zona archeologica rispetto a quella scavata e dell’importanza del percorso storico di attraversamento del fiume in località [Tra]Versara".
"L’ultimo progetto peggiora se possibile quello iniziale, dovendo superare un forte dislivello ed occupando in parte il sedime del Rio Secco, già reso pericoloso per la chiusa a monte che incombe sulla chiesa e convento di Pianetto ed ora a rischio di esondazione con le attuali variazioni climatiche - conclude Italia Nostra -. Un costoso intervento che, anziché valorizzare le straordinrie potenzialità culturali e ambientali della località (Chiesa, Museo, siti archeologici di Mevaniola, Villa di Teodorico, Castello di Pianetto) ne compromette pesantemente il contesto".