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Alluvione, la polemica

Rimborsi per gli alluvionati di Villafranca del 2019: botta e risposta tra Bonaccini e Buonguerrieri

Alice Buonguerrieri, deputata di Fratelli d’Italia, tornando sulla questione dei ristori agli alluvionati del 2019 di Villafranca, replica alle affermazioni che il presidente della Regione Emilia Romagna ha pubblicato sui social

"Il Governatore Stefano Bonaccini continua a dimostrare ogni giorno di avere due pesi e due misure. Non solo, le sue risibili lezioncine trasmesse via social dimostrano anche evidente nervosismo. Ma stia sereno: comprendiamo appieno il suo affanno di fronte alla concretezza e celerità del Governo Meloni”. Così Alice Buonguerrieri, deputata di Fratelli d’Italia, tornando sulla questione dei ristori agli alluvionati del 2019 di Villafranca, e rispondendo alle affermazioni che il presidente della Regione Emilia Romagna ha pubblicato mercoledì sui social.

"Questa procedura di risarcimento è totalmente statale e la Regione Emilia-Romagna non è quindi minimamente coinvolta - sono le parole esternate da Bonaccini rivolgendosi anche ai parlamentari forlivesi Rosaria Tassinari e Jacopo Morrone -. Essendo all'oscuro di fatti, procedure e responsabilità, li informo che con lo stesso provvedimento e gli stessi tempi saranno contestualmente risarciti anche cittadini di Veneto e Lombardia. Ma li rassicuro anticipatamente: i colleghi Zaia, Fontana e altri non ne hanno alcuna responsabilità, esattamente come me. L'unica notizia è dunque che parlamentari della Repubblica non conoscano l'ordinamento italiano e accusino una Regione quando l'unica responsabilità di tempi e procedure è in capo al Governo (da un anno il loro). Ed è proprio perché lo Stato ha tempi così lunghi che abbiamo chiesto procedure diverse per la ricostruzione della Romagna e delle aree alluvionate: su questo, mi aspetterei una mano anche dai tre parlamentari, anziché queste polemiche inconcludenti. E se non lo vogliono fare per me, più che legittimo, lo facciano almeno per persone e comunità colpite".

"Abbiamo trasmesso a loro come a tutti i parlamentari eletti in Emilia-Romagna alcuni emendamenti che servono a rafforzare la ricostruzione pubblica e privata dopo l'alluvione di maggio: sblocco di un miliardo di euro non speso, introduzione del credito di imposta per rimborsi con procedure semplificate, personale tecnico per realizzare le opere necessarie. Sono correttivi condivisi con sindaci, associazioni economiche e organizzazioni sindacali. Mi aspetto che i parlamentari della Repubblica vogliano dare una mano votandoli e facendoli votare - ha aggiunto Bonaccini -. Quanto alla ricostruzione post sisma in Emilia, prima di chiamarmi in causa è bene che studino a fondo. E si ricordino che chi ha avuto casa o azienda distrutta ha avuto il rimborso al 100% dei danni. 
Intanto, regalerò a Morrone, Buonguerrieri e Tassinari una copia del codice della Protezione civile, sarà una lettura utile per evitare future gaffes".

La replica

"Bonaccini ci tiene a far sapere che i rimborsi che verranno erogati agli alluvionati del 2019 sono di provenienza statale. Nulla di nuovo, semmai un motivo in più per ringraziare il Governo Meloni che, in carica da meno di un anno, ha fatto ciò che i Governi precedenti non hanno fatto in tanti anni - è la replica della deputata romagnola di Fratelli d'Italia -. Ma il punto, come lui ben sa, non è questo ma altro e le domande sorgono spontanee. Il Governo Meloni in appena tre mesi eroga centinaia di milioni a famiglie e imprese ma per Bonaccini è sempre “tutto fermo” e serve “tutto e subito”. Non passa giorno in cui Bonaccini e la sinistra non attacchino il Governo Meloni per la gestione dell’alluvione dello scorso maggio: un martello continuo che batte al ritmo della campagna elettorale permanente che il Pd sta facendo sulla pelle dei cittadini".

"Ma dove erano Bonaccini e il Pd ai tempi dell'alluvione che ha colpito il forlivese nel 2019? Perché, a memoria, nessuno di noi li ha sentiti tuonare con la stessa forza e costanza in occasione di quella alluvione contro il Governo in carica. Forse perché a Roma c’era il suo partito e non il Centrodestra? - si domanda Buonguerrieri -. I soliti due pesi e due misure della sinistra a cui siamo abituati – conclude Buonguerrieri -, ma ci risparmino almeno nervose lezioncine, pensino a collaborare con il Governo nell'interesse degli alluvionati almeno in questo caso, l'ennesimo purtroppo che i cittadini si trovano ad affrontare a causa della mancata manutenzione del territorio da parte della sinistra che governa da 50 anni la nostra Regione. A tutto il resto, fortunatamente per i cittadini, sta provvedendo il Governo Meloni". 

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