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Unieuro da record con 16 vittorie su 17, coach Martino esalta il gruppo: "Stagione pazzesca"

 "Ci tenevo molto a questa partita - esordisce coach Antimo Martino -. Ho cercato di trasmettere la carica sia durante la settimana che nel corso del match, perchè la squadra meritava di raggiungere un risultato prestigioso"

Più forte degli acciacchi. Senza capitan Daniele Cinciarini e Lorenzo Penna (messo ko da una gastroenterite), e con Luca Pollone recuperato all'ultimo, l'Unieuro 2.015 è riuscita imporsi contro l'Apu Udine, garantendosi la leadership del girone "Rosso" e centrando il record di 16 vittorie su 17 in A2. "Ci tenevo molto a questa partita - esordisce coach Antimo Martino -. Ho cercato di trasmettere la carica sia durante la settimana che nel corso del match, perchè la squadra meritava di raggiungere un risultato prestigioso, anche se finire in testa al girone non ci dà alcun vantaggio in proiezione della seconda fase della stagione. Ma siamo molto contenti e tutti lo devono essere, perchè sancisce una stagione di una regolarità pazzesca, con tre sconfitte alla quale si può aggiungere quella di Coppa Italia contro Torino. Ma per concentrazione e mentalità questa squadra sta facendo grandissime cose e non è semplice".

Analizzando i 40 minuti, "siamo stati costretti ad adeguarci e non sono mancati i momenti di poca lucidità, ma nel complesso la voglia di vincere è venuta fuori". A dimostrarlo anche ben cinque giocatori in doppia cifra (Nathan Adrian, Vincent Sanford, Lorenzo Benvenuti, Todor Radonjic e Fabio Valentini), ma una super difesa, con appena 31 punti subìti nel secondo tempo, di cui solo 9 nell'ultimo quarto. La vittoria, illustra Martino, "è arrivata in rimonta, con sacrificio nel finale e con l'entusiasmo del pubblico. Udine ha trovato canestri difficili con Briscoe e le bombe di Nobile e Palumbo soprattutto nel terzo quarto. Ma stavamo facendo le cose giuste ed era una situazione di equilibrio. Sopratutto su Briscoe ho chiesto un sacrificio in più, poi col passare dei minuti siamo stati bravi a limitarlo". Dal punto di vista fisico l'Unieuro è prevalsa su Udine: "Avevano tanti centimetri e fisicità in campo, anche sugli esterni, ma siamo stati bravi a leggere alcune situazioni, dimostrando grande concentrazione. Ed era importante questo aspetto mancandoci i punti di Penna e Cinciarini. Siamo stati bravi e a trovare alternative". Tra le prove positive quelle di Radonjic, "che ha giocato da esterno, una cosa nuova per lui". Quanto Adrian, "ha fatto una partita solida. Sotto canestro gioca con più energia, realizzando punti sopra Marco Cusin e Francesco Pellegrino, un aspetto che gli mancava ad inizio stagione. Ventiquattro punti con un solo canestro dall'arco vuol dire che gli altri li ha raccolti altrove. Ha fatto un match di grande presenza". 

Martino sottolinea "la piacevole partita" di Michele Munari, "che ha dato entusiasmo al gruppo, facendo anche di più di quello che potevamo aspettarci da lui. Ognuno di noi doveva dare qualcosa e anche il giovane Munari è stato bravo in questo". Del match sarà ricordato anche l'abbraccio tra Radonjic e Valentini dopo una bella azione, nata dal recupero del numero 7 e capitalizzata con canestro più fallo subito dal 23. Una fotografia, rimarca Martino, "che incarna lo spirito che ci sta permettendo di disputare questa stagione. Ovviamente i risultati aiutano e quando le cose vanno bene è molto facile andare d'accordo. Ma dobbiamo essere bravi a tenerci stretta questa armonia ed entusiasmo e a non farla scemare". Guardando al derby di domenica prossima contro la Fortitudo Bologna, "vogliamo proseguire la fase positiva e poi penseremo ad una seconda fase che chiaramente presenterà difficoltà nuove. Ma faremo di tutto per presentarci pronti". 

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