Come molti italiani la ricordo sul palco, negli anni settanta, a fianco di Raoul Casadei. Era la cantante solista dell’orchestra, da “Ciao mare” in poi. In televisione, sulle copertine dei settimanali, a Sanremo, al “Disco per l’Estate”
Cos’è mai, vi starete chiedendo, questo benedetto recinto, il cui nome venne scelto, come i versi e i titoli di tante canzoni, dal vulcanico chitarrista?
È Raoul Casadei, il terzo “profeta” del liscio. Fu colui che prese in mano il testimone giunto a lui dallo zio Secondo, che a sua volta aveva continuato e incrementato l’opera del precursore del genere musicale popolare romagnolo
Dopo la narrazione sulle origini e la figura di Carlo Brighi, si arriva agli anni ’20 del secolo scorso, con l’avvento sulla scena di colui che sarebbe diventato l’icona del liscio, Secondo Casadei
Riccarda Casadei, la figlia del grande maestro Secondo Casadei, che sarà omaggiato a Forli il 3 e 4 settembre prossimi con un grandissimo cast, ringrazia pubblicamente Morgan
Ricordiamo, con orgoglio, che proprio in Romagna, a Forlì, il primo giorno di maggio diventò, negli anni Sessanta del Novecento, per iniziativa della Camera del lavoro, guidata da Nello Roncuzzi, fortunato connubio tra celebrazione e intrattenimento musicale