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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Civitella di Romagna

Allagamenti a Cusercoli, "la centrale idroelettrica non c'entra. Calcolo dei danni in corso"

Sullo stesso argomento il capogruppo della Lega Nord Gian Luca Zanoni chiede di sapere “quale ente ha permesso la realizzazione dell’impianto di centrale idroelettrica nell’alveo del fiume e se la realizzazione dello stesso è corrispondente alle norme previste”.

Il calcolo dei danni causati dagli allagamenti che si sono verificati lo scorso 11 novembre a Cusercoli sono ancora in corso. Lo ha reso noto nel corso della seduta del consiglio provinciale di giovedì l'assessore all'Ambiente, Luciana Garbuglia, replicando ad un'interrogazione presentata dal capogruppo del PdL Stefano Gagliardi e dal consigliere provinciale Valerio Roccalbegni.  Sullo stesso argomento il capogruppo della Lega Nord Gian Luca Zanoni chiede di sapere “quale ente ha permesso la realizzazione dell’impianto di centrale idroelettrica nell’alveo del fiume e se la realizzazione dello stesso è corrispondente alle norme previste”.

Garbuglia ha riferito di aver acquisito tutta la documentazione dal Comune e dal Servizio Tecnico di Bacino. La questione è nota: c’era una paratoia che doveva essere chiusa e invece era aperta in quanto bloccata da un tubo. Inoltre, per l’accesso c’era un cancello con lucchetto che si è dovuto far saltare. L’allagamento è stato riscontrato in alcuni scantinati di una decina di case e si è verificato anche il cedimento della carreggiata di una stradina asfaltata di campagna. Il calcolo dei danni è ancora in corso".

L'assessore all'Ambiente ha precisato che "l’elemento di presa non riguardava l’impianto idroelettrico adiacente, ma era una presa per favorire la presenza di deflusso d’acqua nella proprietà della ditta Bergamaschi, finalizzato allo scorrimento di alcuni reflui e autorizzata regolarmente dall’Autorità di Bacino, poi revocata in quanto non più di interesse del privato. Ma è stato il Comune che ha chiesto d mantenere aperto il deflusso, nell’interesse dalla comunità al fine di tutelare la vegetazione e la fauna del canale".

Ha concluso Garbuglia: "L’opera di presa in ogni caso non c’entra con l’impianto idroelettrico. Il Comune, nell’iter autorizzativo, aveva anzi indicato come prescrizione all’impresa titolare dell’autorizzazione di mantenere aperto il deflusso al canale. In totale sono 16 impianti idroelettrici autorizzati dalla Provincia”. I due consiglieri interroganti si sono detti soddisfatti. Zanoni ha aggiunto che “preme molto sapere quando saranno quantificati i danni per i privati e quando e come saranno risarciti”.

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