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Lunedì, 29 Aprile 2024
Alluvione, la ripartenza

Alluvione, il commissario Figliuolo a Forlì: “Piano da 400-500 milioni per coprire i lavori di somma urgenza”

Vertice nella sede della provincia di Forlì-Cesena con le autorità e i sindaci del territorio. Dalla Regione 24 milioni di euro per le auto alluvionate

“Sulla base delle indicazioni ricevute dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e alla luce del quadro emerso nel lavoro svolto con la Regione, tutte le spese sostenute o da sostenere per l’esecuzione dei lavori di somma urgenza saranno coperte con risorse tra i 400 e i 500 milioni di euro. Questo permetterà ai Comuni, soprattutto a quelli più piccoli, di avere una boccata di ossigeno e proseguire con la programmazione degli interventi”. L’annuncio del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario per l’emergenza alluvione, arriva mercoledì intorno 13 nella sede della Provincia di Forlì-Cesena, dove ha incontrato la vice presidente della Regione Irene Priolo, il presidente della Provincia e sindaco di Cesena Enzo Lattuca, il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e i 30 sindaci del territorio, un incontro definito dallo stesso Figliuolo “intenso pacato e ricco di contenuti”. Presenti anche il presidente della Camera di Commercio di Romagna, Carlo Battistini e il presidente del Consorzio di Bonifica, Stefano Francia.

Emergenza alluvione, il commissario Figliuolo a Forlì per incontrare i sindaci

Accolto da un caffè di benvenuto, alla presenza del Prefetto Antonio Corona e del vescovo Livio Corazza, il commissario ha partecipato a un briefing tecnico con i Vigili del Fuoco e gli uffici della Provincia, per fare il punto sull’entità dei danni causati dall’alluvione e sulla progettazione futura. Da un punto di vista tecnico, non appena i Comuni invieranno la documentazione, avallata dalla Regione, la struttura commissariale passerà al vaglio le spese per i lavori di somma urgenza, già cantierati e da cantierare, che saranno interamente rimborsati. Nel territorio della provincia di Forlì-Cesena i danni sono stimati in 779,5 milioni di euro per un totale 1.812 interventi urgenti e prioritari: oltre 1200 riguardano collegamenti viari, una trentina corsi d’acqua, come contenuto nell’elenco provvisorio delle circa 6mila opere per la messa in sicurezza del territorio che riguarda tutta l’Emilia-Romagna, per una spesa prevista di 1,9 miliardi di euro.

"Lavoro di squadra per la ricostruzione"

“Poi ci concentreremo sull’attività di transizione che va dalla somma urgenza alla ricostruzione - ha detto Figliuolo - per mettere in opera i lavori di messa in sicurezza del territorio. Un lavoro di squadra che portiamo avanti con Regione, Provincia, Comuni e Consorzio di bonifica, che farà da premessa ai cinque piani speciali per la ricostruzione in capo ai gruppi di lavoro di cui farà parte anche l’Università”. Un’attività che vedrà anche il coinvolgimento dell’Autorità distrettuale di bacino per gli interventi necessari sui corsi d’acqua. “Saranno ripristinati gli argini e si cercherà di capire in prospettiva quali saranno gli interventi necessari - ha detto il commissario - dobbiamo renderci conto che questi eventi non si possono più considerare eccezionali e i cittadini hanno bisogno di esser rassicurati”.  A breve è attesa la nomina di Stefano Bonaccini a sub-commissario del presidente, “stiamo affinando l’ordinanza" ha detto Figliuolo. Infine, per quel che riguarda i Comuni più piccoli che non hanno personale sufficiente per la progettazione futura, sono in previsione convenzioni con società in house.

"Sbloccati i cantieri fermi da 15 giorni"

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia Lattuca per lo sblocco delle risorse che consentiranno di procedere con gli interventi urgenti. “Oggi abbiamo avuto una risposta che ci consente di riattivare i cantieri che da 15 giorni si erano fermati - ha detto - e di procedere con i lavori di somma urgenza che hanno i requisiti necessari. La struttura commissariale sarà in grado in tempi celeri, parliamo di settimane, di rimborsare i Comuni: questo era quello che abbiamo chiesto e lo abbiamo ottenuto”. C’è poi il tema della ri-progettazione del territorio, a partire da uno step intermedio. “Non c’è distinzione netta tra la fase del primo ripristino post emergenziale e quella della ricostruzione concettuale - ha detto Lattuca -. Oggi abbiamo presentato al commissario un quadro di interventi diviso in tre capitoli: somme urgenza, interventi urgenti ma cantierabili già in autunno e la grande progettazione che richiede un pensiero e una programmazione”. 

Gli indennizzi

Resta ancora in sospeso, invece, la questione degli indennizzi. “Come sindaci dei due Comuni di Forlì e Cesena, con migliaia di famiglie e imprese danneggiate, abbiamo posto un tema che oggi non trova soluzione negli strumenti normativi adottati ma che crediamo debba essere sullo stesso piano di priorità della messa in sicurezza del territorio - ha sottolineato il primo cittadino di Cesena -. Il nostro obiettivo è l’indennizzo al  cento per cento. Oggi non abbiamo risposte su questo e il commissario non ha la bacchetta magica, ma continuerà a essere la nostra priorità”.

Dalla Regione 24 milioni per le auto alluvionate

“Abbiamo deciso di destinare la metà delle donazioni ricevute come Regione, pari a 48 milioni di euro, per dare un contributo i cittadini che hanno avuto le auto alluvionate”. Lo ha detto la vice presidente della Regione Irene Priolo. “Concorderemo con i sindaci le modalità, ma prima è necessaria la nomina del sub commissario, dopo di che avvieremo i le procedure per i rimborsi”.  Altro tema sullo sfondo, questo che riguarda le imprese. “Come sapete - ha detto Priolo - al momento non c’è copertura nel decreto, ci sono 120 milioni destinati ai privati. Stiamo ragionando su come attivare le procedure, a partire dalle perizie, per arrivare allo strumento più adeguato per sostenere il sistema delle imprese”.  

L'incontro di Figliuolo con i sindaci alluvionati

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