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Lunedì, 29 Aprile 2024
Salute, l'approfondimento

L'allarme di Fedez sugli enzimi pancreatici carenti: cosa sono e perchè sono importanti, lo spiega il prof Ercolani

L'APPROFONDIMENTO - Focus con il professor Giorgio Ercolani, direttore del Dipartimento Chirurgico - Ambito di Forlì e direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia Generale e Terapie Oncologiche Avanzate

Un farmaco essenziale per coloro che soffrono di malattie pancreatiche. E del quale sono emerse difficoltà nel reperimento. Nei giorni scorsi era stato il cantante Fedez, operato nel 2022 per la rimozione del tumore, a lanciare l'allarme sui social: "Essendo stato operato al pancreas, avendomi rimosso quasi tutto il pancreas, tutte le persone che hanno bisogno come me di prendere enzimi pancreatici per poter mangiare e assimilare il cibo, in questo momento stanno avendo dei problemi".

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Il ministero ha fatto sapere che sta seguendo la questione "con grande attenzione e pone in essere tutte le attività di competenza finalizzate a garantire la continuità terapeutica dei pazienti". La situazione, ha specificato, è "indipendente dalle attività regolatorie di Aifa, che ha già da tempo fornito ai pazienti e agli operatori sanitari adeguate informazioni anche di carattere operativo".  Sabato, attraverso una nota, la Regione ha fatto sapere che non c'è nessun allarme in Emilia Romagna, ma che la distribuzione avviene in maniera contingentata

Ma qual è la situazione a Forlì? "Come nel resto del territorio Italiano c'è stata nei mesi scorsi un po' di difficoltà nell'approvvigionamento del farmaco, ma attualmente a livello locale i pazienti riescono a esserne forniti nelle farmacie su apposita richiesta", spiega il professor Giorgio Ercolani, direttore del Dipartimento Chirurgico - Ambito di Forlì e direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia Generale e Terapie Oncologiche Avanzate.

Professor Ercolani, ci può spiegare a chi viene prescritto e perchè è così importante?
"Viene prescritto a tutti i pazienti che hanno patologie croniche del pancreas che determinano un malfunzionamento dell'organo come la fibrosi cistica, le pancreatiti croniche, il tumore del pancreas, oppure ai pazienti dopo interventi resettivi (parziali o totali) sul pancreas. A causa delle suddette situazioni cliniche si può sviluppare un'insufficienza esocrina del pancreas che determina un malassorbimento dopo i pasti e l'utilizzo di questi farmaci-enzimi aiuta a mantenere stabile il metabolismo del soggetto prevenendo le conseguenze di tale malassorbimento".

Ci sono terapie enzimatiche sostitutive?
"La terapia sostitutiva degli enzimi pancreatici prevede l'assunzione degli enzimi digestivi necessari sotto forma di compresse (capsule). Tutti gli integratori enzimatici contengono pancreatina, una miscela di enzimi pancreatici, lipasi, amilasi e proteasi, che vengono attualmente estratti dalle ghiandole pancreatiche dei suini. Questi aiutano la digestione di grassi, carboidrati e proteine. Le dosi di enzimi variano da persona a persona".

In occasione del "Chronicity 2023" tenutosi a Forlì lo scorso novembre, è emerso come "entro il 2025 il tumore al pancreas diventerà la seconda causa di morte nei paesi occidentali per cancro". Cosa occorre fare in termini di prevenzione?
"Innanzitutto è importante il corretto stile di vita. Evitare abuso di alcool e fumo aiuta a prevenire questa terribile malattia e molta attenzione bisognerebbe fare nel prevenire il diabete e l'obesità che purtroppo sono "i grandi mali" dei Paesi industrializzati (associate alla sedentarietà). Inoltre, nei soggetti con storia famigliare per neoplasie pancreatiche, esiste un Registro Nazionale a cui partecipa la nostra Gastroenterologia per sottoporre tali soggetti ad esami di screening; come pure deve essere monitorizzato nel tempo chi scopre di avere neoformazioni pancreatiche o sviluppa il diabete".

Perchè è un tumore così cattivo?
"Ad oggi la chirurgia e le terapie sistemiche non danno ancora risultati ottimali come per altre neoplasie spesso perchè il tumore del pancreas viene scoperto in fase avanzata. Tuttavia, negli ultimi 10 anni i risultati sono migliorati, e i nuovi trattamenti integrati, l'attenzione alla diagnosi precoce e la sensibilizzazione alla prevenzione potranno ulteriormente migliorare i dati attuali.

Tornando all'allarme lanciato da Fedez, dal vostro osservatorio avete avuto informative dal ministero della Salute?
"Si certo, in caso di urgenza le farmacie possono inviare la richiesta motivandola direttamente all'Azienda fornitrice".

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