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Cronaca

Multimediale e pop, Palazzo Albertini nuova sede della Collezione Verzocchi: “Sarà un polo attrattivo per la città”

La Collezione del mecenate forlivese sarà trasferita nei nuovi spazi museali in piazza Saffi. L’assessore Melandri: “Amplieremo e miglioreremo l’esposizione”

“Affermare che spostare la Collezione Verzocchi da Palazzo Romagnoli a Palazzo Albertini è illegale non risponde al vero: tutte le nostre valutazioni e le nostre scelte sono state fatte in condivisione con la Soprintendenza. E’ vero che il progetto di Palazzo Romagnoli è un progetto ben fatto e nessuno lo critica ma il tempo è passato e dieci anni per un museo sono come settanta nella vita reale ed è ora di intervenire”. E’ netto l’assessore alla Cultura, Valerio Melandri, nell’esporre le motivazioni alla base della decisione di trasferire la Collezione Verzocchi, attualmente ospitata a Palazzo Romagnoli, nelle sale di Palazzo Albertini, in piazza Saffi, durante la presentazione della riorganizzazione delle sedi museali e dei contenitori culturali della città

Una decisione che molte polemiche ha suscitato in città, con tanto di petizione e raccolta firme di operatori culturali, artisti, storici dell’arte, per impedirne lo spostamento e una interrogazione dei deputati del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra al Collegio romano. “Non stiamo riducendo la Collezione ma con questo nuovo progetto la amplieremo - ha precisato Melandri -. La logica che ci muove è inattaccabile e la nuova collocazione migliorerà enormemente la visibilità e la configurazione dell’esposizione”.

Il progetto di ricollocazione della Collezione nel nuovo “Museo” di Palazzo Albertini intende restituire un Verzocchi a tuttottondo, con nuovi punti di vista - anche grazie ai recenti beni acquisiti - in una visione e con una narrazione della vita dell’autore allargata a tutti gli aspetti della sua attività, di mecenate e imprenditore.

Da un punto di vista strutturale, a piano terra, nel cortile interno, verrà realizzata una sala dedicata all’urban center - progetto mantenuto e già finanziato per 500 mila euro - con un punto accoglienza per i visitatori, sarà inoltre presente un book shop e sarà installato un ascensore a vetri, di moderna tecnologia, per salire ai piani superiori. Al piano primo è previsto uno spazio mostre temporanee in una logica di valorizzazione delle collezioni civiche, con allestimenti specifici e un nuovo sistema di illuminazione. Al secondo piano sarà invece realizzata una sala “immersiva”, grazie alle tecnologie digitali, in cui il pubblico sarà avvolto, letteralmente, dalle opere presenti, ed è previsto anche un “belvedere” come conclusione ideale del percorso espositivo.

Palazzo Albertini

In questo nuovo contesto, un aspetto decisivo sarà proprio quello della multimedialità, che metterà in scena, animandoli, i materiali oggi conservati negli archivi e presenterà la figura di Verzocchi come un ologramma che parla al pubblico 
“Abbiamo lavorato per produrre un progetto scientifico che non vuole cancellare il lavoro fatto ma ampliarlo in una nuova visione che si avvale anche degli strumenti multimediali che dialogano con il pubblico - ha spiegato Stefano Benetti, dirigente del Servizio Cultura - offrendo al visitatore un’esperienza che mette in scena tutti gli aspetti della vita di Giuseppe Verzocchi uomo, imprenditore e mecenate, anche in modo ‘pop’, una visione che per motivi di spazio Palazzo Romagnoli non poteva offrire e che risponde a standard moderni”. Il progetto, per un investimento di circa 2 milioni di euro, sarà ultimato per la fine del 2024.

"Le polemiche non hanno niente a che far con la cultura, sono le solite polemiche strumentali per creare malumori nella città: abbiamo condiviso questo percorso con la Soprintendenza, con l’assessore regionale Mauro Felicori e con il ministero della Cultura - ha detto il sindaco, Gian Luca Zattini -. La collezione Verzocchi non funziona, con una media di qualche decina di visitatori a settimana, in un museo che non ha valorizzato questo patrimonio e che merita ben più visibilità. La Collezione può diventare un nuovo polo attrattivo per la città di Forlì”. 

Palazzo Albertini nuovo allestimento, piano terra

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