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Il Giro d'Italia torna a Forlì, ma non ci sarà l'arrivo dedicato a Ercole Baldini. 'Solo' un traguardo volante

La delusione di Bentivogli: "Oggi una tappa del Giro d’Italia avrebbe contribuito alla ripartenza post alluvione mettendo a terra un’indotto economico importante e mantenendo i riflettori accesi su tutto il territorio"

L'edizione 107 del Giro d’Italia, in programma dal 4 al 26 maggio 2024, transiterà per Forlì, ma prevale un po' di delusione perchè non ci sarà in città un arrivo di tappa, tanto auspicato per omaggiare Ercole Baldini, il “Treno di Forlì” scomparso lo scorso anno all'età di 89 anni e vincitore della corsa rosa nel 1961. Il giorno dedicato ai girini sarà quello del 17 maggio, per la tredicesima tappa tutta pianeggiante che collegherà Riccione con Cento. 

“Il Giro d’Italia - sottolineano il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini - è una delle più importanti manifestazioni sportive a livello internazionale, uno straordinario strumento di promozione del territorio, che il prossimo anno diventerà anche occasione per tenere accesi i riflettori su un territorio di grande bellezza, così duramente colpito dall’alluvione. Ringrazio gli organizzatori per questo segnale concreto di attenzione e di vicinanza a un’intera comunità, a conferma della insostituibile valenza sociale dello sport”.  Un percorso che attraverserà, tra l’altro, le città di Cesena, Forlì, Faenza e con esse le aree più colpite dalla tragedia del maggio scorso. Non solo: il Giro 2024 ricorderà anche Ercole Baldini, il grande campione scomparso nel 2022, cui sarà dedicato un traguardo volante a Forlì, la sua città. “Un omaggio doveroso a uno dei più importanti ciclisti di tutti tempi, una delle espressioni più autentiche di una terra generosa, tenace e combattiva”, aggiungono Bonaccini e Corsini.

"La mancata assegnazione di una tappa a Forlí del Giro d’Italia ci lascia tanto amaro in bocca alla luce soprattutto della promessa fatta qualche mese fà, in occasione della presentazione del libro su Ercole Baldini nel salone comunale, dall’assessore regionale Andrea Corsini - afferma Albert Bentivogli, consigliere comunale, vice capogruppo e segretario forlivese Lega -. Poteva essere l’occasione perfetta per ricordare uno dei ciclisti più titolati al mondo il nostro Ercole Baldini il “Treno di Forlì” scomparso lo scorso anno che negli anni 50 ha dato tante soddisfazioni e lustro alla nostra città, alla Romagna ed alla nazione intera".

"Auspico che la voglia e l’intento della Regione di portare un’evento di questa grandezza e portata turistica ed economica per il territorio sia stata massima non voglio pensare che l’assessore abbia vestito una casacca politica lontana dai valori che ci insegna lo sport - prosegue Bentivogli -. Oggi una tappa del Giro d’Italia avrebbe contribuito alla ripartenza post alluvione mettendo a terra un’indotto economico importante e mantenendo i riflettori accesi su tutto il territorio. Peccato la famiglia Baldini per quello che ha dato a questo mondo avrebbe meritato un riconoscimento maggiore ma voglio pensare che tutto ciò non sia stata una mera scelta politica, rimane il fatto che la regione non ha mantenuto le promesse fatte".

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