Devozione a San Pellegrino, in duecento alla visita della casa natale
"San Pellegrino Laziosi continua ad essere una presenza viva per Forlì, la città natale dove svolse la sua missione per circa cinquant’anni"
"San Pellegrino Laziosi continua ad essere una presenza viva per Forlì, la città natale dove svolse la sua missione per circa cinquant’anni"
Sarà celebrata senza popolo la solennità religiosa di San Pellegrino Laziosi di venerdì primo maggio. La Messa delle 10, presieduta dal vescovo mons. Livio Corazza, sarà trasmessa sulle pagine “Facebook” e “Youtube” della Pastorale Giovanile Diocesana
Tradizione vuole che lo stesso Pellegrino, frate guaritore nato intorno al 1265 nel quartiere Campostrino, all’epoca fuori dalle mura cittadine, sia guarito miracolosamente da una cancrena al ginocchio. Era stato colpito dalla malattia per l’incredibile dedizione alla penitenza: pare, infatti, che non si sia seduto per trent’anni di fila. Il cerusico gli aveva prescritto l’amputazione
Domenica primo maggio ritorna la solennità religiosa di San Pellegrino, compatrono di Forlì. Secondo tradizione, il culmine della devozione andrà in scena nella monumentale chiesa di Piazza Morgagni