Dai Diari di Antonio Mambelli e dal racconto di don Ettore Sozzi nel libro “Usfadè” di Gioiello - Zambelli, la distruzione del campanile del Duomo, fatto saltare dai tedeschi in ritirata alle prime ore del 9 novembre 1944, giorno della Liberazione di Forlì
A partire dal 1860, con la definitiva chiusura al culto disposta dallo Stato Unitario italiano, l’Oratorio di San Sebastiano è caduto in un degrado secolare, assolvendo a molteplici funzioni strumentali, quali magazzino del fieno, officina meccanica e deposito vernici (durante la guerra fu persino cucina delle truppe alleate). Dopo il restauro, concluso nel 1982, è adibito a sala per esposizione d’arte
Per la nuova puntata del "Piccolo manuale del forlivese perfetto" Eleonora Ghetti si unisce allo storico Umberto Pasqui e prende a cuore il destino del Monastero della Ripa, vasto edificio del '400 nella parte più antica della città, in preda all'incuria da decenni, da quando è stato dismesso come caserma militare. Non ci sono progetti all'orizzonte e intanto si verificano crolli al suo interno. Eleonora e Umberto provano a metterci una pezza per come possono, con colla, martello e scotch. Ma pare non sia sufficiente.
Prima di approdare in Piazza Saffi, nel grande edificio razionalista progettato da Cesare Bazzani, la centrale del servizio postale cittadino aveva cambiato parecchie sedi. L’aneddoto del bronzo equestre “campato in aria” sul Palazzo delle Poste
A raccontare la storia e la tradizione su "E' zoc ad Nadêl", uno dei modi in cui si chiama il ceppo nel nostro territorio, sono il cultore di storia locale Gabriele Zelli e Radames Garoia, cultore di tradizioni popolari e dialetto romagnolo, che ha raccolto testimonianze dirette
Uomo di alta caratura morale, ha svolto diversi incarichi nell’Anpi, nella Cgil, nella cooperazione e nelle istituzioni, dove sempre ha tramandato il suo senso civico e i valori della Resistenza e della Costituzione
Quel tragico 10 dicembre 1944, al bombardamento tedesco che distrusse la chiesa quattrocentesca con la cappella Feo affrescata dal Palmezzano e dal Melozzo, scamparono un pugno di opere d’arte, ma anche cinque arcate del porticato anteriore, demolite alla fine degli anni ‘60
Insigne figura di medico e patologo, docente all'Università di Padova, Morgagni, è universalmente considerato uno dei fondatori della moderna pratica medica"
Nel 1933 scompare per sempre la parte anteriore di Porta Schiavonia, il mitico androne che per decenni aveva dato riparo agl’ovar, i braccianti agricoli che attendevano di essere ingaggiati per la mietitura
Alle 17.15 del 10 dicembre 1944, una bomba ad altissimo potenziale sganciata da un aereo tedesco, cancella per sempre la basilica quattrocentesca di San Biagio in San Girolamo e 19 povere vite
Il centro di Forlì, all’altezza dei viali di circonvallazione, è ancora costellato di antiche mura in mattoni, testimoni di un tempo lontano in cui presidiavano luoghi di fede e meditazione, quali gli scomparsi conventi di S. Maria in Nives, S. Chiara e S. Caterina
"Il suo straordinario impegno nelle scuole e nel territorio per testimoniare il ricordo della Resistenza, le atrocità del nazifascismo, e l’episodio fondativo della Repubblica, rimane in noi vivo e luminoso"