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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Luminarie e alluvione, Europa Verde: "Risparmiare si può e si deve. Gli accordi quadro sono altro"

Nuovo intervento di Maria Grazia Creta e Alessandro Ronchi sulla destinazione delle risorse: "L’assessora dovrebbe sapere cosa è un accordo quadro che viene rinnovato annualmente: dov'è la delibera?

“Non capiamo perché l’assessore Cintorino si affanni a dichiarare che le spese per le luminarie natalizie sarebbero obbligate, ormai definite da tempo e questo in virtù dell’accordo quadro sottoscritto con la ditta fornitrice. L’assessore dovrebbe sapere cosa è un accordo quadro che, contrariamente a quello che sostiene, viene rinnovato annualmente, attraverso un atto deliberativo, nel quale è fissata l’entità della spesa che può variare ogni anno, con il solo limite del tetto massimo annuale”. Non si placano le polemiche sull’utilizzo dei fondi per le luminarie natalizie, dopo la proposta di destinarli alle famiglie alluvionate sulla quale tornano Maria Grazia Creta e Alessandro Ronchi di Europa Verde Forlì, dopo le dichiarazioni dell’assessora al Centro storico, Andrea Cintorino che in una intervista rilasciata a ForlìToday aveva parlato di “risorse vincolate a seguito dei contratti e degli accordi quadro con i fornitori".

“Un accordo quadro può essere stato sottoscritto anche anni prima ma è la delibera annuale che determina la dimensione economica e prestazionale che la ditta deve eseguire o fornire - precisa Europa Verde -. E quindi invece di fare chiacchiere tiri fuori la delibera e ci dimostri la verità di ciò che afferma. Noi nell’albo pretorio non l’abbiamo trovata”. “Del resto il 6 ottobre dell’anno scorso in una intervista l’assessora Cintorino dichiarava una cosa diversa da quella che ripete oggi - dichiarano Creta e Ronchi - affermando che ‘Il progetto iniziale, su base di cinque anni, prevedeva un arricchimento delle particolarità di anno in anno. Ma le cose sono cambiate per effetto del caro bollette e della crisi economica che stiamo vivendo, e rispetto a quanto programmato alla fine dello scorso anno, per le festività del 2022 abbiamo dovuto rimodulare tutta la proposta, perché non si possono sperperare risorse pubbliche in un momento come quello che stiamo attraversando’. Quindi se anno scorso si è potuta rimodulare la proposta, perché non quest’anno? La situazione che ha attraversato la città è per caso migliorata e si può sprecare il denaro pubblico?”, chiedono i due rappresentanti si Europa verde. 

“Vogliamo sperare - proseguono - che la campagna elettorale del sindaco e della sua maggioranza per farsi rieleggere non abbiano nulla a che fare con questa decisione. Non sappiamo se le dichiarazioni dell’assessore siano farina del suo sacco, se sia mal consigliata o se si tratti solo di un penoso tentativo di scaricarsi di dosso responsabilità di una scelta che è non solo impopolare ma addirittura offensiva per le tantissime persone che hanno perso tutto e non hanno ancora ricevuto un soldo per ricostruirsi una casa e far ripartire una azienda”. “Poiché vogliamo aiutarla intendiamo proporle di leggere semplicemente nelle Faq del sito dell’Anac che si occupa di appalti, nelle quali la questione è scritta assai chiaramente, suggerendole una maggiore cautela nelle dichiarazioni e un maggior rispetto per chi ancora ha bisogno di tutto meno che di videomapping”.

Creta e Ronchi fanno diretto riferimento, sul piano tecnico, a quanto stabilisce Anac rispetto ai vantaggi dell’accordo quadro: “L’accordo quadro è uno strumento flessibile che, accorpando prestazioni di tipo omogeneo e ripetitivo, consente di definire le prestazioni e i soggetti aggiudicatari che potranno essere oggetto di affidamento al ricorrere delle effettive necessità, senza alcun vincolo al raggiungimento dell’importo dell’Aq, complessivamente stimato. Ciò consente un risparmio di tempi e di costi in quanto si può attivare la prestazione resasi necessaria a ‘semplice chiamata’ con la stipula di un contratto applicativo, in tal modo evitando l’indizione di molteplici appalti e conseguente parcellizzazione della spesa, limitando, talvolta, la concorrenza tra gli operatori economici”.

Le considerazioni di Europa Verde si allargano anche ai contributi arrivati in questi giorni dalle associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti. “Quanto alle proposte di chi vuole sostenere l’amministrazione proponendo di portare un concerto ‘a casa’ di chi ha perso auto e abitazione - concludono - oppure di fare di piazza Saffi un punto di passaggio per i motociclisti che vanno al Muraglione, ci pare inutile replicare: sono idee che si giudicano da sole”.

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