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Domenica, 28 Aprile 2024
Polizia Stradale

Sei mesi di pieni "a scrocco" in autostrada: rischiava anche incidenti, stanato dalla PolStrada

Per non farsi beccare, aveva anche alterato alcune lettere della targa della sua auto, ma gli investigatori non si sono fatti scoraggiare

L'ha fatto più di una volta negli ultimi sei mesi. Rifornimenti "a scrocco" nelle aree di servizio del Forlivese e del Cesenate lungo l'A14 Bologna-Taranto. Ma i detective della Squadra di Polizia Giudiziaria e della Sottosezione autostradale di Forlì dopo le indagini del caso si sono presentati a colpo sicuro nella sua abitazione per denunciarlo. A finire nei guai un cesenate di 41 anni, già noto alle forze dell'ordine per svariati precedenti in materia di stupefacenti. Secondo quanto ricostruito dai detective, l’uomo negli ultimi sei mesi era entrato più volte in autostrada per fare rifornimento nelle aree di servizio Bevano e Rubicone sud: dopo aver fatto il pieno, però, ripartiva a tutta velocità e faceva perdere le sue tracce, lasciando il conto da pagare. In più di un episodio, il malfattore ha anche rischiato di investire altri utenti che stavano facendo rifornimento, creando pericoli per tutti.

Per non farsi beccare, secondo quanto ricostruito dalla Polizia Stradale, aveva anche alterato alcune lettere della targa della sua auto, ma gli investigatori non si sono fatti scoraggiare. Grazie all’esame dei filmati delle telecamere di sicurezza, a lunghi appostamenti e ad approfondite ricerche nelle banche dati sono risaliti alla sua identità, confermata dalla perquisizione nella sua abitazione che ha consentito di recuperare, tra l’altro, anche gli indumenti utilizzati per alcuni dei rifornimenti non pagati. Per il 41enne, che complessivamente non aveva pagato 600 euro di benzina, è scattata la denuncia per insolvenza fraudolenta e falsità materiale, per aver manomesso la targa del veicolo, subito condotto in depositeria.

Non è l'unica attività svolta dalla Sottosezione di Forlì. Lunedì sera gli agenti hanno fermato un camionista per un controllo all’altezza del casello di Rimini sud della A/4. Era partito dal comasco per consegnare pannelli di plastica ad Ancona, ma sui suoi documenti qualcosa non tornava. I poliziotti lo hanno condotto in caserma per approfondimenti e, dopo aver spulciato database e banche dati, hanno accertato che nei suoi confronti era stato emanato un ordine di carcerazione dalla Procura presso la Corte d’Appello di Torino: infatti l’uomo, un 38enne straniero, deve scontare la pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione per furto aggravato. Ultimati gli accertamenti del caso, per lui si sono aperte le porte della casa circondariale di Forlì.

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