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Il prato in terrazzo: consigli e soluzioni per un risultato ottimale

Il primo step, indispensabile, è quello di verificare la fattibilità del progetto, proprio perchè servono dimensioni ben precise, nel pieno rispetto delle regole condominiali per chi abita in un palazzo

Il verde è sempre una bellisima decorazione per gli ambienti di casa, anche quando non è in giardino. Un manto erboso, in particolare, può arricchire anche un'abitazione che non è dotata di spazio esterno: si può infatti creare un prato in terrazzo. Può sembrare un'operazione quasi impossibile, invece, con le giuste dritte e i prodotti e le ettrezzature adeguate può risultare più semplice di quanto sembri.

Il primo step, indispensabile, è quello di verificare la fattibilità del progetto, proprio perchè servono dimensioni ben precise: nel pieno rispetto delle regole condominiali per chi abita in un palazzo, si deve calcolare una profondità di circa 30 centimetri per permettere all’erba di essere ben radicata e per una coltivazione migliore di piante e arbusti.

L’importanza del terriccio

In un prato la base è fondamentale, per questo il punto di partenza deve essere il terriccio: per avere un terreno di qualità serve un’apposita miscela a base di sabbia (tre parti), torba (due parti) e terriccio universale (cinque parti). In questa maniera il terriccio stesso sarà di consistenza morbida, drenato al punto giusto e soprattutto fertile.

Non sottovalutare la semina

Una volta predisposto il fondo si passa alla semina. I semi vanno sparsi distibuendoli uniformemente, poi vanno coperti ed è necessario premere con un’asse per far aderire le sementi al terriccio ed innaffiare generosamente. A seconda delle condizioni climatiche e delle esposizioni del prato si scelgono i semi giusti, grazie anche ai consigli del vivaio o del giardiniere di fiducia per un risultato ancora migliore.

Ottimizzare le piccole dimensioni

Se il terrazzo non è di grandi dimensioni, ci sono comunque soluzioni gradevoli. Si può privilegiare una soluzione “mobile” da spostare ogni volta con grande facilità.  Si potrebbero utilizzare vasche in plastica, molto leggere e con la raccolta incorporata dell’acqua in eccesso, che di solito si impiegano per la coltivazione degli ortaggi. La regola dei 30 centimetri di profondità va sempre rispettata, di conseguenza ci si deve regolare partendo da questo dato di fatto.

Come si realizza un prato in balcone

La prima operazione da fare per avere un prato sul terrazzo è pensare allo strato impermeabile, durevole e resistente. Le guaine sono fondamentali in questo caso, e vanno posizionate nella parte inferiore della muratura. Sopra questo strato, poi, va inserita una guaina che impedisce alle radici di provocare danni, oltre a un foglio di materiale plastico per il filtraggio dell’acqua. Si procede poi con il terriccio, magari partendo da uno spessore di 10 centimetri oltre a quello previsto, visto che tenderà a compattarsi a causa della pioggia e del calpestio.

L’alternativa dell’erba sintetica

Se un prato vero sembra troppo laborioso, l'erba sintetica è la soluzione più valida, nonostante non sia esteticamente paragonabile a quella vera, in particolare dal punto di vista visivo, anche se c’è l’innegabile vantaggio della scarsa manutenzione. Esiste ad esempio l’erba sintetica a intaso, vale a dire quella che viene solitamente usata negli impianti sportivi. Grazie alla presenza della sabbia, il manto erboso rimane ben saldo alla superficie e i fili sintetici possono essere posizionati in modo preciso. C’è infine la soluzione pre-finita. Si tratta di un'alternativa più avanzata dal punto di vista tecnologico e di qualità superiore. La sabbia sfruttata in questo caso è composta da un intreccio di microfibra, un dettaglio che fa la differenza in termini di peso, dato che viene ridotto, senza dimenticare che il colore è molto fedele a quello originale.

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