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Salumi fatti in casa: ecco le regole per la macellazione dei suini

Per garantire il rispetto delle norme di vigilanza sanitaria sulle carni, anche questo tipo di macellazione deve seguire regole precise

Nel Forlivese è ancora diffusa la consuetudine di macellare a domicilio i suini per il consumo familiare, e l’operazione tradizionalmente si effettua in questo periodo dell’anno. Ma, per garantire il rispetto delle norme di vigilanza sanitaria sulle carni, anche questo tipo di macellazione deve seguire regole precise. Entrando nel dettaglio, coloro che intendono macellare i suini a domicilio dovranno richiedere con un anticipo di almeno due giorni lavorativi la preventiva visita ispettiva al Servizio Veterinario dell’Ausl: per farlo occorre rivolgersi ai numeri 0543/733770/72/74, esclusivamente dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 nella sede del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl della Romagna di Forlì di via Don Eugenio Servadei 3e-3f.

Gli ovini e caprini possono essere macellati in ogni giorno della settimana e dell’anno purchè non festivi. La visita sanitaria sarà effettuata dal Personale del Servizio Veterinario nella giornata richiesta dall’utente purché i capi siano pronti all’orario indicato e compatibilmente con il numero di prestazioni da effettuare (non si effettuano visite sanitarie nei giorni festivi e nei pomeriggi del sabato o di prefestivi).  Il Servizio Veterinario informerà l’utente dell’esito delle analisi solo in caso di esame sfavorevole; questo avverrà entro le 48 ore successive alla visita (72 ore in caso di macellazione in giorno prefestivo). Il pagamento dei diritti veterinari, che ammontano a 9 euro per ciascun suino macellato, e dell’onere per le spese di trasporto che è di 4,50 euro (come fissato dall’Azienda Usl Romagna), è a totale carico del richiedente, e dovrà essere effettuato tramite bollettino di conto corrente postale o bonifico bancario secondo le istruzioni riportate nella nota di addebito successivamente inviata tramite posta.

La macellazione, si legge nell'ordinanza, "è consentita a qualsiasi privato che disponga di luogo idoneo e gli animali dovranno essere macellati nel rispetto delle norme che disciplinano il benessere, ai sensi dell’art.10 del Regolamento CEE numero1099/09, relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento e nello specifico da personale esperto, sia proprietario sia da altra   persona sotto la responsabilità ed il controllo dello stesso". Tutte le operazioni necessarie dovranno essere svolte "con l’utilizzo di idonei mezzi di stordimento (pistola a proiettile captivo o apparecchi che utilizzano la corrente elettrica); all’abbattimento deve seguire l’immediata recisione dei grossi vasi sanguigni del collo". Inoltre "gli strumenti utilizzati e gli utensili devono essere conservati in buone condizioni d’igiene, lavati e disinfettati prima e dopo ogni macellazione (in caso di asportazione di MSR disinfettare con ipoclorito di sodio al 2% ed utilizzare dispositivi di protezione per le mani e per il viso)". Viene rimarcato che "è fatto assoluto divieto di immettere sul mercato carni che sono destinate esclusivamente perconsumo privato". Chi viola l'ordinanza rischia una sanzione amministrativa fino a 10mila euro. L’ordinanza completa può essere scaricata dal sito del Comune di Cesena. 

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