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Alla scoperta della fauna selvatica: 5 parchi nazionali in cui vivere un’esperienza unica

Nei nostri parchi nazionali è presente una fauna selvatica molto varia, splendidi animali che si possono osservare e scoprire sotto la guida di esperti

Uno dei modi migliori per staccare con la routine quotidiana è concedersi una piccola pausa e immergersi nella natura e magari andare alla scoperta della fauna che la popola.

Fortunatamente in Italia ci sono ben 24 parchi Nazionali, ma questo non ci dà la certezza di poter osservare gli animali selvatici nel loro habitat. Proprio per la loro natura selvatica, non è semplice incontrarli nel corso di una semplice escursione, ma non impossibile. Ci sono infatti dei parchi che sotto la guida di personale esperto, organizzano delle iniziative per conoscere meglio la fauna del posto in totale sicurezza e soprattutto nel pieno rispetto degli animali. Avete deciso di andare a fare una vacanza nel verde? Allora vediamo quali sono i Parchi Nazionali da visitare per rimanere affascinati da un’esperienza imperdibile.

Wildlife Watching nel Parco Nazionale del Gran Paradiso

Stambecchi, cervi, volpi e marmotte potranno essere osservate nel loro habitat naturale grazie all’escursione Wildlife Watching organizzata dal Parco Nazionale del Gran Paradiso. È il più antico d’Italia (istituito nel 1922), si estende tra la la Valle d'Aosta e il Piemonte, attorno al massiccio del Gran Paradiso. In totale l’area si sviluppa su circa 70.000 ettari e ha uno degli ecosistemi più ricchi di tutta Italia, davvero imperdibile.

Le escursioni possono essere organizzate tutto l’anno e in base alla stagione la guida esperta porterà i visitatori nei luoghi in cui è più facile incontrare gli animali. L’esperienza è coinvolgente e permetterà di immergersi totalmente nella natura, il modo migliore per ammirare questi esemplari mentre si muovono in libertà.

Dalle marmotte all’aquila reale nel Parco Nazionale dello Stelvio

È una delle più grandi riserve naturali d’Europa e comprende Alto Adige, Trentino e Lombardia. Ospita al suo interno una flora unica con fiori rari come la stella alpina e la rosa alpina, e una fauna davvero varia. Cervi, caprioli, stambecchi, camosci e aquile vivono serenamente in un contesto in cui si fa di tutto per preservare la biodiversità e trasmetterne il valore organizzando delle esperienze ad hoc.

Nel corso dell’estate, solitamente per un periodo che va da fine luglio a fine settembre è possibile partecipare a tour faunistici con guide esperte che vi faranno conoscere il fascino della flora e della fauna.

Ad esempio dal 19 luglio fino al 20 settembre potete andare alla scoperta delle marmotte e delle loro abitudini insieme agli esperti.

L’affascinante scenario naturale fa da sfondo all’escursione che vi porterà a scoprire anche l’aquila reale. Dal 19 luglio fino al 31 agosto, è possibile partecipare ad uscite organizzare all’interno dell’habitat naturale non solo dell’aquila, ma anche delle marmotte.

Se volete vivere un’esperienza suggestiva, allora non potete perdervi l’escursione che va da 21 luglio al 25 agosto per osservare la fauna del posto mentre si aggira nella natura al tramonto. Tra cervi, caprioli, camosci e rari gipeti sarà un momento davvero indimenticabile.

Nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise per ammirare gli orsi e i lupi

Regale e affascinante l’orso Bruno Marsicano è tra gli animali simbolo che si aggirano nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e per vederlo all’opera nel suo ambiente naturale ogni anno in estate si organizzano delle escursioni sotto la guida di esperti.

L’orso che è ghiotto di vegetali, in particolare di bacche potrà essere ammirato al tramonto, in completa sicurezza e senza disturbarlo, un tour reso ancora più emozionante dalla bellezza della natura circostante.

Non solo l’orso, tra i boschi abruzzesi è possibile saperne di più sul lupo attraverso un itinerario che vi porterà alla conoscenza da vicino dell’ambiente naturale in cui questo animale vive. Lo scopo di tutte queste escursioni è quello di offrire agli ospiti informazioni sulle caratteristiche e sulle abitudini delle specie che popolano il parco nazionale.

Il Consiglio di Stato ha sospeso l'abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5 

Il Parco Nazionale della Majella e l’esperienza con il lupo

Istituito nel 1991, il Parco Nazionale della Majella sorge tra le province di Pescara, L’Aquila e Chieti e deve il suo nome al massiccio della Majella che incornicia quest’area dell’Abruzzo. È una zona popolata da lupi che vivono indisturbati nei boschi e su cui si possono imparare tante curiosità grazie alle guide esperte e qualificate del posto.

Il parco organizza infatti ogni anno un percorso guidato per immergersi nell’ambiente tipico del lupo, il tutto nella massima sicurezza. L’itinerario naturalistico è stato pensato per osservare non solo questi splendidi mammiferi, ma anche cervi, daini, caprioli, cinghiali e mufloni, un’esperienza difficile da dimenticare e soprattutto divertente.

Ascoltare il bramito del cervo nelle Foreste Casentinesi

Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è una delle principali attrazioni naturali dell’Appennino Tosco-Romagnolo, tra le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze. È una delle aree protette del nostro paese che sono state dichiarate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, ma soprattutto il luogo perfetto per immergersi nell’habitat dei cervi.

Proprio in questo parco gli ungulati danno spettacolo con il loro tipico verso, il bramito che può essere ascoltato nei boschi grazie alle escursioni al tramonto organizzate nel periodo in cui l’animale è in amore. Una volta sopraggiunto il buio, i bramiti inizieranno a riempire l’aria e sarà possibile sentire i cervi che si muovono nell’area del parco.

Quanto conosciamo le aree protette del nostro Paese? 

Contenuto originale su Today.it

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