Boldini e i Macchiaioli, arrivano ai Musei San Domenico i due 'giganti' da Pistoia
Queste due opere permettono di focalizzare l'attenzione sulla prima stagione di Boldini, negli anni che vanno dal 1864 al 1870, trascorsi prevalentemente a Firenze a stretto contatto con i Macchiaioli
Sono arrivati lunedì sera ai Musei San Domenico i due 'giganti' della mostra su Giovanni Boldini, che apre al pubblico domenica. Si tratta di due tempere staccate che arrivano da villa “Falconiera” a Pistoia: “Contadina che raccoglie la biancheria (La stesa del bucato)”, dipinta dal pittore ferrarese nel 1868 e “Palme e aranci”, dello stesso anno, (entrambi tempera su muro trasportata su vetroresina, 247 x 127 cm, collezione Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia).
Queste due opere permettono di focalizzare l'attenzione sulla prima stagione di Boldini, negli anni che vanno dal 1864 al 1870, trascorsi prevalentemente a Firenze a stretto contatto con i Macchiaioli. Questa fase, caratterizzata da una produzione di piccoli dipinti (soprattutto ritratti) davvero straordinari per qualità e originalità, sarà vista in una nuova luce grazie alla possibilità di presentare parte del magnifico ciclo di dipinti murali realizzati tra il 1866 e il 1868, appunto, nella villa detta la “Falconiera”, a Collegigliato presso Pistoia, residenza della famiglia inglese dei Falconer. Si tratta di vasti paesaggi toscani e di scene di vita agreste che consentono di avere una visione più completa del Boldini macchiaiolo.